Si era innamorato della donna sbagliata, o almeno questo è quello che deve aver pensato l’uomo che ha organizzato una violenta intimidazione. Un meccanico di 48 anni, insieme ad un complice di 38 anni, la scorsa notte si è recato in Via Taro ad Aprilia e ha sparato nove colpi di arma da fuoco contro la porta di casa di un albanese di 22 anni. Il rumore degli spari nel silenzio della notte ha svegliato tutta la palazzina e ha gettato nel panico i residenti dell’edificio, che hanno subito avvisato i carabinieri di quanto stesse accadendo. Una volta arrivati sul posto i militari del nucleo operativo e radiomobile del reparto territoriale di Aprilia hanno prima interrogato la vittima e poi si sono messi alla ricerca dei due. Alla base del folle gesto le avances dello straniero nei confronti di una giovane e avvenente donna della cittadina alle porte di Roma.

I due uomini sono stati bloccati e arrestati dopo poche ore vicino il luogo dell’agguato. Il 48enne, è risultato incensurato, e nel corso della perquisizione domiciliare è stata rinvenuta la pistola compatibile con l’esplosione dei colpi, una semiautomatica Beretta calibro 7,65, e 41 cartucce, regolarmente detenuti. In manette anche il 38 enne, nullafacente e con precedenti penali, perché a seguito di una perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti gli indumenti indossati per commettere il reato. Ad aiutare i militari nelle indagini anche le immagini registrate da alcune telecamere della zona intorno al quartiere Camilleri, dove si è consumata l’intimidazione.