Tram via Nazionale, il sindacato dei vigili urbani: «Subito un vertice sulla sicurezza»

Il segretario romano Lulli: «Complicato gestire il traffico sul percorso della tranvia»

Tram via Nazionale, il sindacato dei vigili urbani: «Subito un vertice sulla sicurezza»
di Fernando M. Magliaro e Giampiero Valenza
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Sabato 21 Ottobre 2023, 00:27

«Il rischio lamentato dal ex comandante dei vigili del fuoco, Luigi Abate, è concreto se tutti i soggetti interessati che insistono lungo la direttrice e quelli deputati alla sicurezza e all’ordine pubblico e del comando del corpo della polizia Locale non sono stati coinvolti nella conferenza dei servizi». Anche l’Ospol - organizzazione sindacale delle polizie locali - con il segretario romano, Stefano Lulli, boccia le modalità carbonare con le quali il Comune sta portando avanti il progetto della linea tranviaria, Termini-Vaticano-Aurelio, la Tva. 

L’OPERA

L’ennesima bocciatura riguarda il progetto di realizzare un nuovo tram da Palazzo Massimo a Termini fino a piazza Giureconsulti, all’Aurelio, con una piccola diramazione fino a piazza Risorgimento, al Vaticano.

Costo preventivato: 294 milioni di euro, 120 con fondi Pnrr e 174 con soldi del ministero dei Trasporti. Cantieri in funzione da aprile 2024 fino a febbraio 2028, con sospensione nell’anno del Giubileo, per realizzare in totla 8,9 km di binari.

I NO E LE CRITICITÀ

Contro questo progetto, a diverso titolo, si sono schierati residenti, commercianti e albergatori. Sindacati di polizia di Stato, vigili urbani, taxi, operatori sanitari. Personalità come l’ex sindaco, Francesco Rutelli; l’ex comandante dei vigili urbani, Antonio Di Maggio; l’ex comandante dei vigili del fuoco, Luigi Abate; il presidente nazionale del Sis 118, Mario Balzanelli; il segretario romano della Società dei Medici di Urgenza (Simeu) Giulio Maria Ricciuto; docenti universitari di ingegneria dei Trasporti, ingegneria civile e ingegneria acustica, storici e archeologi.

Come anche l’Ospol evidenzia, c’è un problema di coinvolgimento di chi si occupa quotidianamente del traffico a Roma e delle emergenze: una delle carenze emerse in queste settimane è proprio la mancanza di interlocuzioni ufficiali con questura, vigili urbani, vigili del fuoco, ospedale Santo Spirito in Sassia. Tutti soggetti che, a diverso titolo, fanno della velocità di intervento uno degli elementi portanti del loro lavoro. Nessuno di questi soggetti è stato convocato in conferenza di servizi per esaminare l’opera. Così come, non è stata sottoposta a un esame preliminare da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, prassi solitamente seguita per opere di questo impatto. 

POCHI VIGILI

Per l’Ospol, già oggi è «arduo assicurare la fluidificazione nei cantieri aperti per il Giubileo, assicurando contemporaneamente le normali attività nei territori dei 15 Municipi. Anche sovrastimando un impiego giornaliero di 3300 di agenti e ufficiali della polizia locale nei quattro turni, tolte tutte le attività esterne, nei turni di mattina e pomeriggio, quando è più critica la circolazione nelle strade di Roma, quindi per la fluidificazione, rimane veramente esiguo l’impiego del personale se non ricorrendo a turni aggiuntivi massacranti specialmente nella fluidificazione dei cantieri per il Giubileo. Assicurare tutte le incombenze a carico del corpo della polizia Locale con 5.500 uomini, compreso il Giubileo, è impossibile. E’ vero che si sta finendo di espletare il concorso per l’assunzione di 800 poliziotti locali, ma questi possono lenire solo in parte al turn-over ma non alla complessiva carenza di organico. Per questi motivi serve che ne vengono assunti almeno 2.000». 
 

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