Tram 8, lavori quasi finiti. «Qui ritornerà l’inferno». A Via Arenula residenti sul piede di guerra

Linea già bocciata dall’Arpa: «Vibrazioni fuori norma a ogni passaggio dei mezzi»

Roma, l’appello da via Arenula: «Non fate ripartire il tram». Residenti sul piede di guerra
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Domenica 6 Agosto 2023, 00:21 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 22:09

Lavori in ritardo? C’è chi non si lamenta. Anzi: «Per noi quando tornerà in servizio il tram 8 ricomincerà l’incubo», dicono i residenti di largo Arenula e vicolo dei Falegnami: a ridosso della curva della linea tranviaria che, all’altezza di Torre Argentina, svolta verso via Florida e il capolinea di piazza Venezia. Gli stessi che, tre anni fa, hanno chiesto all’Arpa Lazio di rilevare le vibrazioni e il rumore provocato dal passaggio dei mezzi su rotaie. E l’agenzia regionale ha dato ragione ai condomini della zona: «La soglia di percettibilità delle vibrazioni è stata superata sempre e nettamente a ogni transito di tram», si leggeva nel documento, allora firmato dai dirigenti Maila Strappini e Tommaso Aureli. «I fenomeni vibratori - scrivono i tecnici nella relazione allegata - sono percepiti dai residenti dalla mobilità del pavimento, delle pareti e componenti dell’arredo».

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I NODI

Insomma, il problema esiste, nonostante i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti un anno prima sui binari in via Arenula e viale Trastevere.

E nonostante il liquido lubrificante rilasciato costantemente dal cassettone installato all’angolo con via Florida. Dall’Arpa erano stati categorici: vista la situazione riscontrata «si rende necessario istituire un limite alla velocità dei transiti, congiunto alla sistematica manutenzione dell’armamento ferroviario». Già in precedenza le vetture dovevano percorrere quel tratto della linea a 15 chilometri orari, secondo le disposizioni impartite dall’Atac ai conducenti. Poi le lamentele dei passeggeri per la durata della percorrenza avevano avuto la meglio e la velocità massima, nel segmento compreso tra ponte Garibaldi e il capolinea di piazza Venezia, era stata portata a 25 chilometri orari. Peggiorando il problema delle vibrazioni nei palazzi circostanti e portando all’esasperazione molti residenti.

I LAVORI

A regalare un periodo di relativa tranquillità agli abitanti di via Arenula e dintorni, paradossalmente, sono arrivati gli interminabili cantieri per il rifacimento della linea 8, con la sostituzione integrale dei binari: iniziati il 4 luglio dello scorso anno, i lavori avrebbero dovuto causare lo stop ai tram per sei mesi. Invece, della riapertura al servizio regolare non se ne parlerà prima della fine dell’estate: il cronoprogramma è stato rallentato dalle difficoltà riscontrate nel fare arrivare i materiali necessari per la sostituzione di rotaie, traverse, deviatori e scambi. Ma da queste parti, come detto, non si strappano i capelli per i ritardi accumulati dall’intervento. «Quando riprenderanno a circolare i tram sarà di nuovo un inferno - sottolinea Vittoria, impiegata in un ufficio di via Arenula - Anche i lavori eseguiti in passato non hanno migliorato la situazione: il problema non sono tanto i binari quanto le vibrazioni causate dal peso di questi mezzi sul fondo stradale». I residenti chiederanno a Campidoglio e Atac di tornare a limitare la velocità dei tram a passo d’uomo. A costo di rivolgersi di nuovo all’Arpa Lazio, per far certificare i livelli delle vibrazioni - che vengono chiaramente percepite nei palazzi a ridosso dei binari, mettendone anche a rischio la staticità - e dei rumori avvertiti da chi vive in questa strada.

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