Roma, stretta sulla movida: i locali chiudono prima. A Testaccio il nuovo provvedimento

Al via il piano di riqualificazione del rione: interventi per 100mila euro

Roma, stretta sulla movida: i locali chiudono prima. A Testaccio il nuovo provvedimento
di Flaminia Savelli
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 08:54

Chiusure anticipate e un piano di riqualificazione dell’area dei locali: contro la malamovida nel rione Testaccio, il Campidoglio ha avviato la procedura di revoca sulla deroga degli orari notturni. Una rivoluzione per i residenti di via Monte Testaccio che da mesi chiedono interventi per disciplinare le lunghe notti dei week end che si allungano fino all’alba. Con il procedimento, inoltrato lo scorso 10 ottobre, avviato appunto da palazzo Senatorio e indirizzato ai locali che (dal 2008) avevano ottenuto i permessi per organizzare serate danzanti fino alle cinque del mattino. Al termine della procedura l’orario sarà anticipato alle due del mattino. I destinatari del nuovo provvedimento, “il caffè d’Oriente” e “Il blitz”, hanno a disposizione due settimane per impugnare il provvedimento. «Abbiamo accelerato sulla procedura perché da ormai due anni ci stiamo battendo per disciplinare le attività notturne nella strada dei locali del quartiere non si verifichino eccessi ed episodi di malamovida - sottolinea Yuri Trombetti presidente commissione Patrimonio ed esponente dell’associazione di Testaccio Centro solidale- ma le revoche con le chiusure anticipate sono solo il primo passo. C’è un importante progetto di riqualificazione pronto a partire che sarà un volano per l’intero quadrante». Dopo l’escalation di segnalazioni su risse e movida fuori controllo, le forze dell’ordine hanno stretto il cordone dei controlli intorno ai locali di via Monte Testaccio. Allo stesso tempo, ancora l’amministrazione capitolina ha avviato un piano di accertamenti sulle licenze e sui gestori. Lo scorso anno - il 15 ottobre - il Campidoglio aveva proceduto con la revoca della licenza della prima discoteca di via Monte Testaccio, teatro di risse e sparatorie, per «motivati profili di ordine e sicurezza pubblica». Si prosegue dunque con la linea dura mentre è stato aperto il tavolo di lavoro per i lavori di riqualificazione. 

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GLI ESPOSTI 

L’ultimo esposto dei residenti esasperati per i decibel fuori controllo è della scorsa settimana quando, dopo l’ennesimo week end con la musica fuori controllo e schiamazzi fino all’alba, le forze dell’ordine sono state chiamate a più riprese.

Solo l’ultimo di una lunga lista: a febbraio (la notte del 19) una 16enne, dopo una serata trascorsa nel locale, era stata trovata svenuta e ubriaca lungo la strada. Su decisa della Questura, la licenza del pub era stata sospesa per dieci giorni. Terminata la sanzione, tutto però era tornato come prima. A ottobre, dopo un lungo fine settimana di festeggiamenti di un gruppo di studenti spagnoli, i residenti avevano scritto anche all’ambasciatore spagnolo: «Desideriamo informarla di ciò che accade- avevano scritto - le orde di ragazzi si intrattengono fino alle cinque del mattino deve crederci sono fuori controllo».

IL PROGETTO

Un piano da 100mila euro per riqualificare non solo via di Monte Testaccio ma anche le aree limitrofe. La gara di affidamento è partita con il progetto affidato ai Dipartimento di Architettura dell’università La Sapienza e di Roma Tre. Incaricati di definire “Il piano di recupero di Monte Testaccio”. Nello specifico: una nuova progettazione paesaggistica di recupero e restauro e un piano di interventi sulla mobilità. Nello specifico, si legge nella determina comunale «con i prossimi interventi verranno definiti collegamenti pedonali e ciclopedonali con la stazione Ostiense, la stazione Trastevere e Portaportese» e ancora, con il piano di interventi si punterà a «riorganizzare il sistema di sosta, ridefinire nuove aree verdi e spazi aperti, valorizzare Monte Testaccio». 
 

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