Prolungata diffusione di musica ad alto volume, peraltro nel corso di serate con dj, organizzate senza il rilascio di autorizzazioni per l’intrattenimento musicale, e chiasso incontrollato provocato dai frequentatori dei locali in orario notturno, in una zona residenziale di Chieti. Insomma musica “a palla” e schiamazzi.
Sono le motivazioni alla base del sequestro preventivo notificato dai carabinieri ai legali rappresentanti di tre noti locali. Quattro gli indagati, fra amministratori e legali rappresentanti delle società che li gestiscono, per disturbo del riposo delle persone.
«Le emissioni sonore rumorose hanno travalicato i limiti della normale tollerabilità - si legge nel decreto di sequestro- in quanto trattasi di rumori che, anche in relazione alla loro intensità, appaiono potenzialmente idonei a disturbare la quiete e il riposo di un numero indeterminato di persone, ancorché non tutte siamo state in concreto disturbate, non rilevando la circostanza che solo alcuni dei soggetti potenzialmente lesi dalle emissioni sonore se ne siano lamentati».