La banda dell'Audi colpisce ancora e in modo eclatante: questa volta ha lanciato addirittura dei fumogeni durante la fuga per seminare la pattuglia della polizia che le stava alle calcagna, come in un fumetto di Diabolik. Il commando di otto incappucciati ha agito in via Depretis a pochi passi dai palazzi del potere e del ministero dell'Interno. Un colpo ad altissimo rischio considerata la posizione centralissima. Il fine dei malviventi è stato quello di entrare, in via Agostino Depretis, in un mini market per prendere i soldi dalla cassa continua. Gli otto incappuciati, si sono materializzati verso le 3.30 di sabato fuori dal mini market. I ladri sono arrivati a bordo di un'Audi e di una Opel Astra. Le modalità della banda sono sempre le stesse: i banditi si sono serviti di grossi martelli con i quali hanno infranto le vetrate. Così sono potuti entrare nel mini market e portare via, in pochi minuti, le casse continue che sono state messe a bordo delle auto, contenenti denaro per un valore di circa 20.000 euro. I banditi si sono diretti verso il litorale. L'equipaggio di una volante, tuttavia, ha individuato l'Audi in fuga su via Cristoforo Colombo e si è messo sulla sua scia. I poliziotti erano a un passo dal prenderli quando c'è il colpo di scena: i malviventi hanno acceso dei fumogeni, gettandoli dal finestrino davanti alla volante di polizia. L'agente alla guida non ha potuto fare altro che rallentare per evitare incidenti o conseguenze disastrose. Mentre l'Audi si è dileguata.
IL SOPRALLUOGO
Intanto, in via Depretis la polizia Scientifica ha iniziato un lungo sopralluogo.
Difficile che ci siano impronte. I banditi dovrebbero avere usato dei guanti in lattici. Invece, grazie all'intuito investigativo, la polizia ha recuperato l'Astra a Malagrotta. L'auto nascondeva la cassa continua ancora intatta, probabilmente abbandonata in tutta fretta, o forse solo lasciata lì per poi tornare a prenderla.
Pochi giorni fa, la banda dell'Audi, era riuscita a svaligiare una banca a piazza Malatesta, a Torpignattara. Sempre lo stesso copione. Anche in questo caso i banditi hanno usato dei martelli per spaccare le vetrate per poi agire indisturbati. Le indagini puntano anche ad individuare il pilota della gang, molto abile e probabilmente già schedato.
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