Il Prenestino record di centenari. Ad Umberto gli auguri “istituzionali” per i suoi 103 anni

Otto quelli festeggiati nel V municipio solo a gennaio

il centro anziani del Pigneto
di Raffaele Marra
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 21:57

Crescono i centenari dappertutto in Italia, con il numero più alto da vent’anni a questa parte. Al 1° gennaio 2023, la soglia era di 22 mila unità, oltre duemila in più rispetto all'anno precedente. Il Gabinetto del sindaco di Roma, Gualtieri ha comunicato che i centenari solo nei 15 municipi romani nel 2023 sono stati 714 e tra gennaio e febbraio di quest’anno il trend è in crescita con 153 unità. Tra i quindici municipi il V del presidente Mauro Caliste è sul podio. «Quest’anno solo a gennaio i centenari che il presidente ha omaggiato con una targa personalizzata sono stati 8 (Giovannina Pasqualina, Giustina, Maria, Mario, Iole, Maria, Agostina ed Elio) e altri 8 saranno quelli del  prossimo mese - dice Aurora Aglietti addetto stampa del mini sindaco - oggi il presidente si è recato nel Centro anziani (adesso si chiamano Case della cultura e delle generazioni o Aps, ndr) di via Isidoro di Carace al Pigneto per gli auguri “istituzionali” di Umberto per i suoi 103 anni appena compiuti». L’attività fisica fa sempre bene per mantenere un corpo sano. Ne è testimone Umberto Splendori classe 1921,103 anni (compiuti il 25 gennaio) e non sentirli che ogni giorno da casa sua in via Erasmo Gattamelata, dalla Prenestina raggiunge il centro Anziani al Pigneto, quasi a ridosso della Casilina. Umberto figlio di Argelinda e Dogali (nome in ricordo della battaglia di Dogali in Eritrea del 1887), a Roma da quanti ne aveva quasi quaranta e secondo di quattro fratelli (Pierina, Remo, Enrico, Giulia) unico ancora in vita, vedovo di Anna da 22 anni, nato a Scandaglia in provincia di Rieti e padre di Paolo 63 anni e Laura 69, ha combattuto da aviere la seconda guerra mondiale per quasi tre anni e mezzo (da giugno del ’40 all’8 settembre del ’43 data dell’armistizio) come motorista di aerei, poi è entrato nella Polizia stradale a Piacenza e successivamente nella Polizia di Stato a Roma. «A Comiso, a Vizzini vicino Catania e Pantelleria ho rischiato più volte la vita - racconta Umberto - sono riuscito sempre a uscirne ma alla fine i tedeschi ci hanno catturato e deportato verso la Germania, ma a Innsbruck in Austria il convoglio è stato bombardato e siamo riusciti a scappare a piedi fino a Vipiteno e ad andare a casa». Umberto è arzillo, gioca a carte, lamenta solo qualche malanno dovuto all’età, ma nulla di grave, lil suo segreto? «Le fettuccine fatte in casa al ragù, un bicchiere di vino, le verdure, e un pezzettino di formaggio che ama, ha sempre mangiato poco e mai per gola - dice il figlio Paolo - a Natale poi gli abbiamo dato un pezzettino di torrone al cioccolato, lo ha diviso e ce lo ha restituito.

I medici ci hanno detto che le analisi sono quelle di un ragazzino». Lui insiste e dice: «Ho fatto sempre del bene a tutti è questo, sia a Piacenza che a Roma». Il suo sogno è stato sempre pilotare un aereo militare ma poi è diventato motorista di bordo e un meccanico fenomenale in Polizia, probabilmente salvando la vita a molti suoi commilitoni. «Abbiamo chiuso il 2023 con 756 iscritti - dice Giorgio Bartolini presidente del Centro che ha aperto nel 2010 - qui è una fucìna di centenari e tutti i sono come a casa, oltre giocare a carte e a ballare, organizziamo corsi e spaziamo dalla ginnastica posturale, al thai chi, all’archeologia, all’informatica, alla storia dell’arte, oltre a fare gite tutti i mesi. A fine mese andremo all’Abbazia Benedettina Santa Maria di Farfa di Sara in Sabina in provincia di Rieti, d’estate invece organizziamo quelle al mare». Ad Umberto sono arrivati gli auguri e una targa speciale dal presidente Caliste: «A Gennaio è la nona targa che consegno ed è sempre una gioia passare del tempo con loro, ascolterei le loro storie per ore.  Nel nostro municipio ci sono 15 Centri per la terza età (Aps) con circa 9mila iscritti - dice il presidente del V municipio Mauro Caliste - prima del mio insediamento erano chiusi, li ho aperti tutti, l’ultimo di Topignattara sarà operativo a febbraio. Gli anziani sono una risorsa per le famiglie, rappresentano la storia del nostro territorio e devono nel loro tempo libero passarlo in maniera spensierata. Nel 2022 abbiamo organizzato nei Centri degli spettacoli di cabaret e nel 2023 di tip tap, perchè per noi le Associazioni sono diventati centri ricreativi per la terza età. - conclude Caliste - Un territorio di 260mila abitanti come il nostro municipio, con quartieri centenari come Centocelle, Tor Sapienza, il Prenestino Labicano e il Pigneto attraverso i nostri anziani tramandano la nostra memoria storica che va dal periodo della guerra a quello del dopoguerra. Per gli anziani e per tutti i più fragili presenteremo proprio l’8 febbraio a Villa De Sanctis una Guida dei servizi socio-sanitari del nostro territorio stilato da Municipio, Asl e l’Ordine dei farmacisti di Roma che illustrerà dove e quali servizi verrano offerti. L’unica pubblicazione a Roma da 20 anni a questa parte fatto per i cittadini che verrà distribuito anche nei Centri anziani. Nel 2024 poi verrà approvato anche il Piano sociale di zona, che abbiamo discusso per l’intero anno con le associazioni che si occupano della violenza sulle donne, le cooperative, i sindacati, i centri anziani e le realtà del territorio che lavorano su queste tematiche».

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