Scuole sicure a Roma, piano già fallito: ritirati i 300 vigili anti-droga

Scuole sicure a Roma, piano già fallito: ritirati i 300 vigili anti-droga
di Fabio Rossi
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Venerdì 16 Novembre 2018, 09:02
L'organico della polizia locale è ancora insufficiente. E così l'operazione scuole sicure, avviata con la riapertura degli istituti su impulso del Viminale, è già sospesa e, probabilmente, rinviata a tempi migliori. A certificarlo è una circolare inviata a tutti i gruppi da Carlo Buttarelli, vice comandante dei vigili urbani della Capitale. L'oggetto del documento è chiarissimo: «Progetto scuole sicure. Sospensione servizi». L'annullamento del piano vale per tutta questa settimana, dopo che la sospensione era già stata comunicata per lo scorso venerdì. Ma ha tutta l'aria di un provvedimento destinato a durare, almeno fino a quando non saranno rimpinguati i gruppi (e incrementato il numero dei caschi bianchi nelle strade) per raggiungere i 300 agenti disponibili quotidianamente.

I SERVIZI
Alla polizia locale romana era stato dato mandato, tra le altre cose, di rafforzare i controlli antidroga contro gli spacciatori, grandi o piccoli, che cercano di vendere stupefacenti intorno alle scuole. Partendo dai 51 istituti segnalati dai gruppi nei diversi municipi della Città eterna: dal Seneca all'Amaldi, dall'Avogadro al Morgagni. Ma l'iniziativa è durata poco, almeno per ora. «È evidente come fin dalle prime ore il progetto abbia presentato le sue criticità, come modalità di reperimento degli agenti necessari e, soprattutto dei mezzi e degli strumenti - sottolinea Gabriele Di Bella, storico sindacalista della polizia locale romana - Manca un progetto sulla sicurezza cittadina, in particolar modo per le scuole».

GLI INTERVENTI
In attesa di recuperare i vigili necessari, il Comune punta sul progetto lanciato a settembre dal ministero dell'Interno: Roma potrà utilizzare 727 mila euro, sui 2,5 milioni totali messi a disposizione. L'idea dell'amministrazione capitolina è di rafforzare i gruppi della polizia locale e incrementare i controlli. Secondo la delibera approvata dalla giunta di Virginia Raggi, una buona metà dei fondi sarà infatti investita per comprare e montare le telecamere per la videosorveglianza, il resto sarà impiegato per gli straordinari dei vigili urbani che verranno spediti davanti ai portoni delle scuole.

LE TELECAMERE
Anche per quanto riguarda l'installazione degli occhi elettronici si partirà da alcuni licei simbolo, come il Virgilio e il Cavour, ma il progetto pilota di Comune e Ministero dell'Interno riguarderà fin da subito anche le scuole Montessori di via Livenza e di via Casperia. Circa 70 mila euro andranno invece a finanziare alcuni corsi scolastici per sensibilizzare i ragazzi sui danni che possono essere causati dall'assunzione di stupefacenti.
 
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