Marino, resa dei conti con la maggioranza: «Nel 2023 Roma sarà una città europea»

Marino, resa dei conti con la maggioranza: «Nel 2023 Roma sarà una città europea»
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Lunedì 22 Giugno 2015, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 22:39

Dopo lo show alla Festa dell'Unità, è stato il giorno della resa dei conti tra Marino e la sua maggioranza.

Il sindaco ha infatti incontrato in Campidoglio i consiglieri che lo sostengono (Pd, Sel, Lista Marino e Centro democratico), proprio nel giorno in cui Guido Improta, come anticipato da Il Messaggero, ha confermato che lascerà il suo posto di assessore alla Mobilità a fine mese, dopo l'inaugurazione delle nuove fermate della Metro C.

«Penso che ci sono tutti i presupposti per far bene, per fare in modo che la nostra città possa essere un esempio per il nostro Paese, una città straordinaria, una città che per quanto male ci possa essere, ha certamente tutto quel bene che serve per curare quel male che noi abbiamo trovato», ha esordito Marino, intervenendo alla riunione in Campidoglio con i consiglieri comunali di maggioranza, «Dobbiamo ritrovare tutti insieme quel legame con la città.

E questo non lo può fare solo il sindaco o la giunta. Io ci credo davvero tanto in voi. Siamo una buona squadra. Quello che chiedo è lo sforzo di lavorare di più».

Per Marino «Consiglio e giunta devono essere due vasi comunicanti. E questo è fondamentale perchè se non lo sono ogni problema diventerà un problema di vertice, che crea un collo di bottiglia e il problema si mette in coda e non si risolve con i tempi che le persone si aspettano da noi».

«Abbiamo svolto un lavoro amministrativo davvero straordinario se consideriamo i tempi in cui ci troviamo», ha detto ancora il sindaco, ricordando l'approvazione del bilancio 2015 nei tempi previsti dalla legge nonchè le decisioni prese nel settore dell'urbanistica, dei rifiuti e dei trasporti: «Ho cercato di fare un modo che la nostra città diventi un esempio per il nostro Paese. Sono sicuro che nel 2023 consegneremo una città cambiata, una città al livello di una Capitale europea».

«Noi dobbiamo costruire la Roma del prossimo decennio. Io credo ci siano delle priorità. Una di queste è il decoro della città nel suo senso più ampio. Ma anche i lavori pubblici perchè voglio riparare le buche. E infine migliorare i trasporti», ha concluso il sindaco, «Ora dobbiamo capire le priorità, quello che possiamo fare adesso, l'anno prossimo e l'anno ancora dopo».

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