Più gusto all’aperto: la top ten dei ristoranti a Roma

Più gusto all’aperto: la top ten dei ristoranti a Roma
di Giacomo A. Dente
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Lunedì 6 Maggio 2013, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 17:56
ROMA - L’abitudine di mangiare all’aperto nasce in antico come necessit legata al viaggio o alla casa. Solo nel XVII secolo comincia a diffondersi il pique-nique (prendere piccole cose, anticipando l’idea del finger food) come abitudine aristocratica: basti pensare al raffinato “dejeuner de chasse” di Franois deTroy per la sala da pranzo di Luigi XV nel Castello di Fontainbleau, o ai pranzi nei giardini di Versailles tanto cari a Maria Antonietta.



Il passaggio ottocentesco segna l’afflusso della borghesia e di una forma meno celebrativa con servi e lacché ad imbandire grandi tavole all’aperto. Si diffonde l’idea di un pranzo fuori porta, dove ciascuno dei commensali porta un suo contributo gastronomico. Il ristorante con dehors si afferma invece nel ’900 ed è un fenomeno diffuso: corrisponde al desiderio di rompere lo schema chiuso della casa, portando un soffio di informalità, di aria aperta e di vista. Così, a Parigi come a Londra, Bruxelles o Washington, non mancano locali e bistrot con vista sul Potomac, la Grande Place, i Kensington Gardens o la Place des Vosges. Uno stile alimentare che trova a Roma una cornice straordinaria grazie alla combinazione tra un clima felice e un immenso repertorio di scorci archeologici, naturali, barocchi, rinascimentali che consentono di vivere il rilassato piacere gastronomico col valore aggiunto della vista.



ANTICA PESA

La vecchia osteria trasteverina è diventata un luogo dove il jet-set ama sostare per un’immersione nei sapori autentici della cucina romana. Cacio e pepe o abbacchio, straripante carta dei vini, tutto con grande felicità nello spazio-giardino interno che sottolinea la piacevole sensazione di sentirsi fuori dal mondo. Via Garibaldi 18

tel. 06/5809236 – Roma

Prezzo sui 65 euro



LA VECCHIA ROMA

Il piccolo giardino chiuso nello spazio barocco di piazza Campitelli è una vera gioia per gli occhi che trova conferma nella cucina gagliarda di Raffaella Palladino giovane chef di mano sicura, col padre Tonino punto di forza in sala a garantire continuità. Notevole amatriciana e baccalà da non perdere.Piazza Campitelli 18

tel. 06/6864604 – Roma

Prezzo sui 55 euro



AR GALLETTO

Gran fritto all’italiana o filetti fritti di baccalà con vista privilegiata sul Palazzo Farnese. Difficile desiderare di più, specie quando la cucina si muove briosa grazie alla guida intelligente del patron Angelo Coletti, protagonista di un intelligente rinnovamento integrale di questa storica hostaria romanesca .Piazza Farnese 102

tel. 06/6861714 – Roma

Prezzo sui 45 euro



PIERLUIGI

In questo angolo di una Roma rinascimentale la cucina e la cantina pulsano con ritmo e intelligenza. I classici della cucina romana ci sono tutti, ma sarebbe un peccato saltare le sfiziose proposte di mare dello chef.Piazza de’ Ricci 144

tel. 06/6861302 - Roma

Prezzo sui 65 euro



LA VERANDA DELL’HOTEL COLUMBUS

In inverno si mangia in una spettacolare cornice di affreschi rinascimentali, ma nelle belle giornate si spalanca il giardino con fontana all’ombra del Cupolone e il piacere del sentirsi in un angolo felice e appartato si combina con piatti gustosi come i paccheri con ragù di coniglio fave e pecorino.Borgo Santo Spirito 73

tel. 06/6872973 - Roma

Prezzo sui 60-70 euro



SANGALLO AI CORONARI

Tra l’infilata della via degli antiquari e la spettacolare piazza barocca di S. Salvatore in Lauro questo locale offre un’ospitalità a tutto tondo, dall’aperitivo a proposte che spaziano dall’eccellenza dei prodotti di bufala (carne e mozzarelle) a belle invenzioni dello chef come i tagliolini al tè verde.Via dei Coronari 180

tel. 06/6865549 - Roma

Prezzo 70 euro



L’ARCHEOLOGIA

In questa vecchia stazione di posta nel cuore del Parco dell’Appia Antica la cucina si tiene in equilibrio saggio tra terra e mare, con felici risultati che si tratti dei paccheri con ricciola e asparagi o di strangozzi alla pecorara (ajo, olio, pomodoro e prosciutto con mantecatura di pecorino).Via Appia Antica 139

tel. 06/7880494 – Roma

Prezzo 55 euro



LA REGOLA

Piazza barocca fuori dalla pazza folla e cucina genovese doc, ma non solo, fanno di questo simpatico localino guidato dalla chef Marina Perna un punto di sicuro approdo nel cuore del centro. Piatto da non perdere? Il pesto, ça va sans dire.S. Paolo alla Regola 40

tel. 06/6893099 – Roma

Prezzo 50 euro



BISTROT BIOLOGICO LA CASA NEL PARCO

Un’oasi felice di spazio verde e di tranquillità questa Riserva Naturale Regionale dove anche la cucina esprime festosa vicinanaza alla natura: gricia con verde di carciofi, bollito alla picchiapò con cipollotti stufati e tante altre suggestioni secondo natura e stagioni.Via del Casaletto 400

tel. 06/45476909 - Roma

Prezzo sui 40 euro



VIVI BISTROT

Nel parco di Villa Doria Pamphili ci si può godere un pic-nic chic oppure una sosta golosa con piatti che spaziano dall’etno alla tradizione: come a dire dall’ummus alla porchetta, passando per le trofie bio con bottarga.Via Vitellia 102

tel. 06/5827540 – Roma

Prezzo 25-30 euro
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