Sindaco e giunta, scattano gli aumenti a Rieti: si sfiorano i 10mila euro lordi. Tutti i nuovi importi

Il sindaco Daniele Sinibaldi
di Antonio Bianco
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 07:48

RIETI - Con il nuovo anno, scattano anche gli ultimi aumenti di stipendio per sindaco e assessori comunali. Il primo cittadino di Rieti, Daniele Sinibaldi, a fine mese, andrà a percepire un’indennità di funzione di 9.660 euro: più 159 per cento rispetto al 2021. È l’effetto della legge di bilancio del 2022 del governo Draghi, la cui normativa ha stabilito un progressivo incremento dei costi degli amministratori.

I dati. Lo stipendio previsto dalla vecchia legge, per i Comuni sotto i 50mila abitanti, era di 3.718 euro, ora con la nuova norma l’indennità di funzione del sindaco della città capoluogo è già aumentata a 6.392 euro (lordi) nel 2022, a 7.758 euro nel 2023, fino a raggiungere i quasi 10mila euro nel 2024.
Questo per il primo cittadino, ma gli aumenti sono previsti anche per la vicesindaco Chiara Mestichelli: l’indennità iniziale era di 2.788 euro.

Nel 2022 il suo stipendio è passato a 4.794 euro, nel 2023 è aumentato a 5.819, fino a raggiungere la cifra lorda di 7.245 euro quest’anno. Stesso discorso per gli assessori Claudia Chiarinelli (Lavori pubblici), Oreste De Santis (Personale), Fabio Nobili (Manutenzione), Giovanna Palomba (Servizi sociali), Letizia Rosati (Cultura), Andrea Sebastiani (Bilancio) e Giovanni Rositani (Urbanistica), i quali sono partiti da un’indennità di 2.231 euro, nel 2022 hanno percepito uno stipendio di 3.835 euro, nel 2023 di 4.655 euro, e da gennaio di quest’anno percepiranno 5.796 al mese. «Preso atto - si legge nella determina di giunta che ha adeguato gli stipendi dell’esecutivo di Palazzo di città - che l’adeguamento delle nuove indennità decorre dal primo gennaio 2022, pertanto si procederà all’erogazione degli arretrati dovuti agli amministratori in carica a quella data».

Le reazioni. Un aumento che ha creato un vespaio di polemiche politiche. «Questi aumenti, lo Stato li pagherà fino al 2024, ma poi una volta a regime graverà sui bilanci comunali», aveva attaccato l’ex sindaco Simone Petrangeli. Paolo Bigliocchi (Pd) aveva ricordato che quando si insediò la giunta Petrangeli, nel 2017, l’esecutivo, data la situazione di predissesto dell’Ente, ridusse i propri emolumenti del 15%. Mentre, per l’attuale consigliere di maggioranza, Antonio Emili (Iocisto), la giunta Sinibaldi «bene avrebbe fatto a limitare l’incremento» degli stipendi.
L’aumento delle indennità è avvenuto in base alla grandezza del Comune amministrato. E pertanto, se il sindaco di Rieti raggiungerà i quasi 10mila euro al mese, quelli degli Enti più piccoli si dovranno accontentare di una retribuzione meno consistente, come ad esempio la fascia tricolore di Cittaducale, Leonardo Ranalli, che nel 2024 si vedrà arrivare sul proprio conto corrente la cifra di 4mila euro. Mentre, per i sindaci dei Comuni sotto i 3mila abitanti, lo stipendio sarà di 2.208 euro lordi.

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