Al Rosatelli la cultura d'impresa si impara sui banchi

Al Rosatelli la cultura d'impresa si impara sui banchi
di Daniela Melone
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 15:38

RIETI - Con l'obiettivo di diffondere la cultura d'impresa e ridurre il gap tra mondo della scuola e mondo del lavoro, le scuole superiori promuovono percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento rivolti ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, fornendo strumenti pratici per comprendere le proprie attitudini personali e professionali.


A Rieti l’attività viene portata avanti anche dall’istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli, dove è stato costituito un tavolo di lavoro con orientatore e referenti dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento. 


La scuola ha definito un percorso per gli studenti che ha la finalità di aiutarli ad esplorare le future opportunità di studio e lavoro e a prendere decisioni informate riguardo all’orientamento post-diploma. 


Grazie alla figura dell’orientatore, che Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha formalmente istituito a partire dall’attuale anno scolastico, si potrà favorire, all’interno delle scuole, l’incontro tra le competenze degli studenti, l’offerta formativa e la domanda di lavoro, per consentire una scelta informata e consapevole del percorso di studio o professionale da intraprendere.


«L’istituto Rosatelli – spiegano da viale Fassini - ha predisposto una serie di incontri con le imprese del settore metalmeccanico del nucleo industriale di Rieti, Seko, BDtronic, Eda, Emmepi, che da qualche anno si rivolgono all’istituto con importanti offerte lavorative per i neodiplomati, coerenti con le specifiche competenze dei profili tecnici in uscita.

Negli ultimi anni la nostra risposta è stata numericamente inferiore all’offerta, in quanto una considerevole percentuale di diplomati tecnici del Rosatelli si iscrive all’università, mentre una piccola parte si rivolge al mondo del lavoro. Sfatiamo quindi il luogo comune che il lavoro non si trova se non si è laureati, ma si trova se si hanno le giuste competenze da spendere nel territorio. Sarebbe un grosso errore far accedere a questi ruoli tecnici giovani non del territorio, giovani che potrebbero un giorno tornare nel luogo d’origine senza un trasferimento di competenze ed esperienza utile all’eventuale turn over. Quindi giovani reatini, niente paura: se avete voglia di lavorare appena diplomati, se frequentate in modo serio e curioso un percorso di studi tecnico nel campo dell’elettronica, dell’automazione, della meccatronica e delle biotecnologie sanitarie, l’istituto Rosatelli vi farà prendere con soddisfazione il volo per il mondo del lavoro e dell’università». 

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