Rocca Sinibalda ricorda l'oro
olimpico Francesco Gabriotti

Francesco Gabriotti
di Jacopo Persico
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Mercoledì 22 Aprile 2015, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 13:07
RIETI - Nel ricordo di Francesco Gabriotti: Questo è lo spirito dell’evento “Oro olimpico a Rocca Sinibalda”. La manifestazione si terrà il 3 e 4 maggio, proprio nel comune reatino.



LA STORIA

Gabriotti, nato a Rocca Sinibalda il 12 agosto 1914, appena 18enne vestì la maglia della Lazio (dove rimase fino al 1937). Nel 1936 toccò l’apice della sua pur breve carriera da calciatore: fece parte della nazionale italiana di calcio, guidata da Vittorio Pozzo, che vinse le Olimpiadi di Berlino. In Germania giocò una sola partita, ma era la finale. Era un giocatore che anticipò il ruolo moderno di ala di raccordo. Qualche settimana dopo la rassegna olimpica un grave incidente (rottura del menisco) pose fine, a soli 22 anni, alla sua carriera che sarebbe stata, viste le premesse, quella di un grande campione. Morì l'11 febbraio 1987.

“Durante un corso a Coverciano notai Francesco Gabriotti in una foto della nazionale italiana di calcio che vinse le olimpiadi di Berlino 1936 – rivela Fabrizio De Tommaso, vice delegato del comitato Figc di Rieti, che organizza l'evento in collaborazione con la Pro loco e Aiac reatina – Iniziò tutto da lì, poi due anni di lavoro per organizzare un evento unico”.



IL PROGRAMMA

Il 3 maggio, nei locali della Pro loco di Rocca Sinibalda, si terrà l’apertura di una mostra dove si potranno osservare più di duecento tra cimeli e documenti. Solo per citarne alcuni: il biglietto di Berlino 1936, la foto del pallone della finale, la medaglia d’oro di Gabriotti e la maglia di Piola del 1934. La mostra rimarrà aperta per tutto il periodo estivo.



OSPITI D'ONORE

Il 4 maggio il clou dell’evento, nella sala della comunità montana a Rocca Sinibalda. La mattina sono in programma l'incontro con gli studenti del plesso scolastico del comune sabino e deposizione di una corona in memoria di Francesco Gabriotti. Il pomeriggio, a partire dalle 16, si svolgerà una conferenza in cui tante saranno le personalità di spicco. Tra di esse: Renzo Ulivieri, presidente nazionale Aiac, il dottor Fino Fini, medico federale con sei edizioni dei mondiali al seguito della nazionale di calcio, Guido D'Ubaldo del Corriere dello Sport, il dottor Vincenzo Buompadre, ortopedico, che spiegherà le differenze d’intervento al menisco, tra quello che subì Gabriotti nel 1937 e quello moderno.