Rieti, i grandi calciatori del passato
ricordano Francesco Gabriotti
Tutte le foto della cerimonia

Cerimonia Francesco Gabriotti
di Jacopo Persico
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Martedì 5 Maggio 2015, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:22

RIETI - Un parterre de rois per ricordare Francesco Gabriotti. Si è svolto ieri l’atto conclusivo della due giorni dell’evento “Oro olimpico a Rocca Sinibalda”.

Un appuntamento unico che ha portato nel comune reatino un pezzo di storia del calcio. Il tutto grazie a due anni di lavoro coordinati da Fabrizio De Tommaso (vice delegato Figc Rieti) che hanno portato in Sabina i grandi campioni del passato come Felice Pulici, Giancarlo De Sisti e il dottor Fino Fini.

LE IMMAGINI

La conferenza viene aperta dalla proiezione di due filmati: la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Berlino 1936 e le azioni salienti della finale di calcio di quella manifestazione (Italia-Austria 2-1) in cui Gabriotti fornì l’assist per il gol che consegnò agli azzurri la medaglia d’oro.

IL SINDACO

A fare gli onori di casa è Giancarlo Marotti, sindaco di Rocca Sinibalda: "Ringrazio gli organizzatori che hanno reso possibile un evento come questo.

Gabriotti era una persona fantastica: le doti di campione si sposavano con quelle di un uomo umile e modesto. sei anni fa gli abbiamo intitolato la nostra struttura sportiva”.

Sotto il coordinamento del giornalista Guido D’Ubaldo iniziano poi a susseguirsi gli interventi dei vari ospiti. Primi fra tutti Riccardo Viola (presidente Coni Lazio) che ha presentato il libro “Campioni per sempre. Il Lazio e le sue eccellenze”: in cui sono raccolti 99 atleti,originari del Lazio, medagliati nelle olimpiadi estive, invernali e nelle paraolimpiadi.

I CAMPIONI DE SISTI E PULICI

Tocca poi a due vecchie glorie del calcio italiano: Felice Pulici, ex portiere della Lazio e Giancarlo De Sisti, ex centrocampista della Roma. I due, dopo aver omaggiato Gabriotti, si lasciano andare ad un divertente siparietto: Pulici simula il gol che subì da De Sisti in un derby Roma-Lazio.

Il consigliere nazionale Aiac, Walter Nicoletti, porta i saluti di Renzo Ulivieri (presidente Aiac), il quale ha dovuto, a malincuore, disertare l’appuntamento.

FINO FINI E I VALORI DELLO SPORT

Poi, il momento forse più atteso: l’intervento del dottor Fino Fini, medico federale con sei edizioni dei mondiali al seguito della nazionale italiana di calcio. "Sono venuto qui per due ragioni: si parla di Olimpiadi e si ricorda una persona che amava e credeva nei valori dello sport. Oggi purtroppo il calcio è solo business”. Poi il coinvolgente racconto della cavalcata degli azzurri a Berlino: dalla prima partita (Italia-Stati Uniti 1-0) fino alla già citata finale.

L’ultimo intervento è quello del dottor Vincenzo Buompadre: analizza l’infortunio al ginocchio che pose fine a soli 22 anni alla carriera di Gabriotti.

IL RICORDO DEI FIGLI

La chiusura dell’evento è dedicata ai figli di Francesco Gabriotti: Carlo e Cesare, i quali dopo aver ricevuto l’omaggio della Pro loco di Rocca Sinibalda, ricordano così loro padre: “Papà ha portato lo sport dentro casa insegnandoci ad essere semplici ed umili”.

Il calcio non è solo presente e futuro, ma anche passato. E per tenere viva la memoria è stata allestita una mostra nei locali della Pro loco, che resterà a perta per tutto il periodo estivo.

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