Il rarissimo Ibis eremita a Rieti e poi condotto in Maremma

L'Ibis eremita "Jona" a Rieti
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 00:10

RIETI - Un uccello particolare e singolare, che non è certo passato inosservato ai passanti e ai residenti della zona quando lo hanno visto svolazzare di palo in balcone tra via Giotto, via Maderno e via Donatello, zona aeroporto a Rieti. Da dove sia giunto o “evaso” l’esemplare di volatile (si tratta di un raro esemplare di “Ibis eremita”) è davvero difficile dirlo.
Un uccello dalla morfologia molto singolare, che ha suscitato interesse e curiosità. Chi lo ha visto ha subito allertato i carabinieri forestale, anche perché la sua apparente mobilità ridotta ha permesso all’animale di mostrarsi a lungo, senza sembrare particolarmente disturbato dalla presenza dell’uomo o dai rumori cittadini e urbani.

Le segnalazioni. Il primo avvistamento è avvenuto in tarda serata in via Maderno e sul posto i carabinieri forestale hanno comunque potuto accertare che l’animale non era ferito, né in difficoltà, ma soltanto un po’ spaesato in quell’ambiente così diverso dal suo habitat naturale. Altre segnalazioni, anche il giorno successivo, sono poi pervenute da parte di altri cittadini sempre dalla stessa zona, dove veniva segnalato un grosso e raro uccello posarsi su lampioni e balconi, lasciando stupiti i proprietari.
L’Ibis eremita, che si è mostrato tranquillo e confidente, e per questo facilmente avvicinabile poi per la cattura, è stato poi preso in carico dai guardiaparco della Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile, che lo hanno affidato al personale del centro di recupero “Giardino faunistico Piano dell’Abatino” di Poggio San Lorenzo. Qui è stato sottoposto a una serie di controlli e di valutazioni, primi tra tutti la capacità di volare. Accertata cosi la buona salute del volatile sono stati subito presi contatti con i guardiaparco della riserva della Laguna di Orbetello in Toscana, dove vive una numerosa colonia di Ibis eremita. Ieri mattina Jona - che è stato accertato essere il nome dell’Ibis in questione in quanto esemplare già censito e munito di collare - è stato trasportato nell’oasi protetta naturale Wwf in provincia di Grosseto - unica area di svernamento in Europa per questo rarissimo uccello - dove vive una colonia della medesima specie. La speranza è ora che possa subito integrarsi per tornare in piena libertà, lontano dalla città, sempre monitorato e sotto controllo nell’ambito di progetti mirati alla tutela e alla salvaguardia di specie rare e protette, in questo caso rarissime.

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