RIETI - Una irregolarità burocratica che renderebbe illegittimo l’atto di assegnazione dell’autovelox sulla Salaria. È l’ipotesi che, se confermata, potrebbe annullare di fatto le multe elevate dalla “macchinetta” posizionata dal Comune di Torricella in Sabina, la stessa che era stata al centro di polemiche e contestazioni per la pioggia di verbali che erano arrivati nella prima parte di settembre, relativi a infrazioni commesse negli ultimi giorni di luglio.
A scoperchiare una vicenda che, al di là dell’autovelox, renderebbe nulli molti altri atti del Comune di Torricella, sono stati alcuni cittadini e consiglieri di minoranza, che hanno puntato il dito su una delibera di giunta, la numero 62 del 2 ottobre scorso, che ha destato molte perplessità.
L'atto iniziale. Per capire la genesi del problema, si deve fare un salto indietro di oltre due anni e mezzo, esattamente all’8 febbraio del 2021.
Riunione urgente. Tutto in regola, quindi? Sembrerebbe di no, perché la legge prevede che quell’atto del 2021, per essere valido, dovesse essere seguito da una delibera di giunta. Si dava per scontato che tutto fosse stato fatto e invece, a inizio ottobre, spunta nell’albo pretorio il provvedimento numero 62: una delibera di giunta fatta con una certa fretta, in una riunione da remoto alle 13.40 del 2 ottobre, in cui è assente il sindaco e sono presenti il vicesindaco Massimo Casciani e l’assessore Stefano Belli. La proposta, al punto 2 dell’ordine del giorno, è di confermare quanto stabilito dal Decreto sindacalev1 dell’8 febbraio 2021 e vienevdeliberata l’accettazione «all’unanimità» con effetto immediato.
E qui scattano le domande dei consiglieri: come mai tanta urgenza? E soprattutto: gli atti emessi in questi 2 anni e 8 mesi sono validi? A norma di legge sembrerebbe di no e, se così fosse, diventerebbero nulle anche tutte le sanzioni emesse dall’autovelox sulla Salaria, installato a seguito di un atto non legittimo. La punta di un iceberg, perché a cascata verrebbero invalidati tutti gli atti finanziari e sarebbe messo in discussione anche il bilancio degli ultimi due anni. L’opposizione che starebbe già dando battaglia politica fa sapere di «avere già portato a conoscenza del fatto il Prefetto di Rieti e che a brevissimo termine sarà portato a conoscenza del problema anche la Corte dei Conti».