Il reatino che vive in Crimea contattato
dall'ambasciata: ma io non mi muovo

Nella foto Roberto Lelli a Sebastopoli
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Sabato 8 Marzo 2014, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 17:06
RIETI - La vita scorre tranquilla e serena, scrive su facebook Roberto Lelli, il 41enne di Contigliano da cinque anni a Sebastopoli, dove gestisce un bar-caffetteria-gelateria. Sposato con una donna ucraina e padre di Matteo. «Nessuno ha cambiato stile di vita». Ma che l’attenzione generale sia alta, lo conferma lo stesso Roberto, raggiunto venerdì da un emissario dell’ambasciata italiana. «Io e gli altri italiani che siamo qui, siamo stati tutti contatti dall’ambasciata. Ci hanno chiesto se volevamo far ritorno in Italia. No, nessuno di noi pensa di andar via».



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