RIETI - L’attenzione degli inquirenti è ora concentrata sulle ore antecedenti alla rapina a mano armata, che lunedì ha scosso la quotidianità di località Stallone. Proseguono serrate le indagini dei carabinieri di Rieti e Poggio Mirteto per risalire agli autori del colpo da 15mila euro portato a segno nel Comune di Fara Sabina, dove l’ultima rapina in villa era datata 2011. Una banda di malviventi, due dei quali travestiti da finanzieri, è riuscita a entrare in una villa di via degli Aceri e, minacciando di morte con una pistola madre, padre e figlio minorenne, ha portato via denaro e contanti. I carabinieri del Nucleo investigativo del capoluogo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia mirtense, hanno chiesto ai residenti che fossero in possesso di un impianto di videosorveglianza privato di mettere a disposizione dei militari i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza. L’obiettivo è quello di capire se i rapinatori fossero già passati lungo la via principale della frazione nei giorni precedenti, magari controllando le auto che sono transitate sulla strada, per individuare eventuali passaggi sospetti effettuati, per studiare le caratteristiche del territorio o le abitudini dei proprietari della villa.
La dinamica
I video serviranno anche a capire quale via di fuga abbia preso la macchina dei rapinatori, probabilmente una Ford.
Le modalità
La modalità del travestimento permette ai malviventi di agire anche nel tardo pomeriggio e di entrare nelle case senza fare effrazione. Alla fine dello scorso dicembre, una banda che agiva con lo stesso modus operandi era stata sgominata in Umbria.