Visitate la casa del vicesindaco Antonini e quella della madre dell'amministratore, l’abitazione del presidente Cegna, l'ufficio comunale del vicesindaco e quello della Pro Loco. A Vittore Antonini, che ha nominato suo difensore l'avvocato Anna Maria Barbante, e al presidente Domenico Cegna sono stati notificati i decreti di perquisizione e sequestro ordinati dalla procura con contestuale avviso di garanzia.
L’ipotesi di reato, da quanto appreso, riguarderebbe proprio la gestione illegittima dei fondi destinati all'associazione Pro Loco. Le indagini hanno preso le mosse la scorsa estate. Nel mese di luglio, la minoranza consiliare Primavera guidata dal capogruppo Veronica Diamilla ha presentato un esposto alla Forestale nel quale veniva portata l'attenzione sul rischio di abuso edilizio in relazione ai lavori di realizzazione, sempre a Fonte Nocera dove il Tar deve esprimersi sulla creazione dell'impianto di trattamento di rifiuti inerti, di un'isola ecologica.
Secondo la minoranza, l'opera pubblica infatti era stata avviata dall'amministrazione in assenza di autorizzazioni. «A metà luglio - conferma la consigliera di minoranza, Diamilla - abbiamo presentato un esposto alla Forestale in merito all'isola ecologica. E tra settembre e ottobre, sono stata convocata per essere sentita a sommarie informazioni testimoniali». Ma è proprio da quell'esposto, che l'attività investigativa degli agenti forestali si sarebbe poi diramata, arrivando agli sviluppi di lunedì.
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