Rieti, il premio Mirto d'Oro chiude
la rassegna Grande Cinema
Tutti i riconoscimenti

POGGIO MIRTETO - E’ andata in archivio la XXV edizione della Rassegna Grande Cinema italiano a Poggio Mirteto. In un parco San Paolo tirato a lucido il pubblico che ha sfidato la serata freddina per il repentino cambio delle temperature ha potuto assistere alla consegna dei Mirti d’Oro 2016 ad attori e registi nella serata condotta da Ilario Di Givanbattista di Radio Radio. E così dopo i Mirti dei giorni scorsi a Carlo Verdone e i riconoscimenti a Telethon, alle Scuole mirtensi, al regista Andrea Muzzi, agli attori Paolo Conticini e Pino Ammendola, sabato sera premiati il regista Renzo Martinelli per il film "Ustica", l’attrice Lucia Mascino, il regista e sceneggiatore Francesco Miccichè, Primo Reggiani, Costanza Caracciolo e due sabini doc, Francesco Pegoretti di Castelnuovo di Farfa che aveva vinto il David di Donatello 2016 come miglior acconciatore per il film del regista Matteo Garrone, "Il racconto dei racconti" e il poggiano Mario Lupi che nella sua carriera ultraquarantenne nel cinema ha lavorato con i più grandi registi ed attori. Domenica sera chiude il film "Quo Vado?" di Gennaro Nunziante con Checco Zalone che era stato rinviato la settimana scorsa per il maltempo e gli organizzatori danno l’arrivederci al 2017. Formula diversa quella del Mirto d’oro quest’anno con film e tanti eventi collaterali e formula diversa anche nella serata finale con i premiati che uno alla volta salgono su palco e si siedono per l’intervista coi conduttori. “Una formula che ha funzionato ed è piaciuta – ha spiegato ‘assessore alla cultura mirtense Cristina Rinaldi- tutto è migliorabile ovviamente ma siamo estremamente soddisfatti per come è andata e percome ha funzionato quest’anno”. I saluti finali sono del sindaco Giancarlo Micarelli del presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi e poi tutti a cena ospiti della Pro loco a Parco San Paolo nell’abbraccio finale degli attori e registi col pubblico che si mischia alle star cinematografiche di una Rassegna che da 25 anni è unica e fascinosa nel suo genere e che aspetta la XXVI edizione l’anno prossimo.