RIETI - Come sarà la Pasqua 2022, la prima senza quasi più restrizioni da due anni a questa parte? Dai primi umori, non molto più serena delle ultime due trascorse: ristorazione e commercio boccheggiano da settimane un po’ ovunque, complici i prezzi alle stelle di bollette e rincari delle materie prime acuiti dal conflitto russo-ucraino che colpisce l’import e, di riflesso, il costo del sedersi a tavola, casa o ristorante che sia. E l’ultima incognita è rappresentata in ogni caso dal meteo che, nel bene e nel male, rischia di ribaltare tutte le previsioni della vigilia.
Nel territorio. A ridosso dell’inizio del weekend di Pasqua, per far venire i brividi alle associazioni di categoria è sufficiente chiedere loro le previsioni della possibile affluenza. «In queste settimane è un’ecatombe di guadagni - commenta il presidente di Ascom Confcommercio Lazio Nord, Nando Tosti. - Nell’ultimo mese si è verificato un drammatico crollo dei consumi e a poco serve la scomparsa della maggior parte delle restrizioni anti-Covid, perché ora il problema sono le bollette e il rincaro delle materie prime che colpisce soprattutto il settore della ristorazione. E speriamo che entro oggi il Comune di Rieti comunichi l’eventuale apertura dei luoghi d’interesse da poter visitare, perché è già tardi per farlo sapere». «Quando aumentano le bollette, le persone tagliano sul surplus, cioè sulla ristorazione - sintetizza il presidente di Federcuochi Rieti, Elia Grillotti. - C’è un malumore generale, causato dai ben noti problemi di rincaro di prezzi e servizi, ma proprio per questo il comparto della ristorazione spera nella Pasqua, per poter risollevare un poco gli incassi. Meno restrizioni anti-Covid? Ormai contano poco: il Green pass ce l’hanno quasi tutti e, in ogni caso, noi ristoratori siamo ancora tenuti a controllarlo». Neanche al Terminillo - che negli ultimi due anni ha letteralmente risollevato il comparto delle presenze sul territorio, ma in questi giorni mostra la stessa vitalità del deserto del Sahara - si immagina una Pasqua baciata dal sole degli afflussi. «Si prevede senz’altro un ritorno ai laghi e alle città d’arte, ma sarà più all’insegna della gita fuoriporta più che dell’albergo - spiega il presidente di Federalberghi Rieti, Michele Casadei. - Nelle strutture alberghiere le prenotazioni sono ancora basse e saranno perlopiù last minute, anche a causa del fatto che i contagi sono in rialzo e questo non invoglia di certo ad adottare soluzioni che richiedono più tempo e impegno da parte dei turisti.
L'ufficio. Nel frattempo, sono già noti gli orari dell’ufficio turistico di “Visit Rieti” in piazza Vittorio Emanuele II, che nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, sotto i portici del Comune, resterà aperto dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 18.