Si prospetta una bella sfida per Tomassini, selezionato insieme ad altri tre ragazzi della sua facoltà, per fronteggiare studenti da tutto il mondo nell’ambito della mediazione, ossia nella ricerca di un accordo in una contesa senza ricorrere alle lunghe e costose procedure del tribunale.
Una competizione, quella di Parigi, che si svolgerà interamente in inglese su casi simulati per i partecipanti, nella quale sarà fondamentale la padronanza del linguaggio tecnico, e ovviamente anche della materia giuridica, campo in cui Tomassini si è già distinto, emergendo anche all’interno dell’ateneo fiorentino.
«Questa esperienza è per me un onore ma anche un importante onere – dichiara Tomassini – La difficoltà principale sta nel confrontarsi con modi di approccio al diritto totalmente diversi sia dall’impostazione della Scuola Fiorentina che da quella italiana in generale, con l’ulteriore difficoltà della lingua inglese».
Un’avventura sicuramente formativa per il 21enne, già determinato a offrire un contributo decisivo alla sua squadra: «Voglio dare il massimo, spero di far valere il nome del mio ateneo ma anche quello dell’Italia contro validi sfidanti da tutto il mondo» anticipa, in attesa che arrivi il 6 febbraio, giorno d’apertura della competizione parigina che terminerà il 12 febbraio 2020.
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