Rieti, ipertensione e cuore: ecco i motivi per cui i reatini si ammalano

Ospedale de Lellis
4 Minuti di Lettura
Sabato 13 Gennaio 2024, 00:10

RIETI - Bene, ma non benissimo. Lo stato di salute della popolazione reatina è buono - tanti gli ultracentenari - ma c’è un alto grado di ipertesi e le malattie del sistema cardiocircolatorio sono la prima causa di ricovero in ospedale e anche, purtroppo, di morte. Patologie che con uno stile di vita più sano e un’alimentazione meno ricca di sali e grassi avrebbero sicuramente un’incidenza minore. Tra i tumori maligni, poi, quello alla mammella è il più diffuso. Nella salute materno infantile, infine, il dato più rilevante degli ultimi anni è il numero di nuovi nati, il più basso di sempre e tra i più bassi in Italia. Si può sorridere insomma,. Ma con molta moderazione.
I dati sopra elencati sono forniti da un report del Deo (il Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio) sullo stato di salute nella provincia, realizzato attraverso cinque indicatori basati sui sistemi informativi sanitari correnti. Il rapporto analizza alcuni importanti fattori come la frequenza delle malattie, i tumori maligni, le cause principali di ricovero e le cause di morte. Si tratta di una fotografia in grado di valutare, anche grazie all’integrazione dei dati raccolti attraverso differenti sistemi informativi sanitari, tra cui quello ospedaliero, il sistema informativo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e l’archivio della farmaceutica, lo stato dei territori ed è teso a migliorare la salute e il benessere della popolazione in cui la stessa risiede attraverso alcuni obiettivi: disporre di uno strumento di sorveglianza sanitaria della popolazione, identificare le priorità di sanità pubblica, generare ipotesi e individuare le cause o gli agenti del fenomeno per meglio intervenire attraverso le strutture e i servizi ospedalieri e territoriali delle Asl. 
La patologia che più di altre colpisce la popolazione reatina è l’ipertensione con 37.399 casi, seguono l’eccesso di colesterolo nel sangue con 12.438 casi, il diabete tipo 2 (9.937 casi),la miocardiopatica aritmica (5.551 casi), la cardiopatia ischemica (5.050), lo scompenso cardiaco (3.311 casi), la broncopneumopatia cronica ostruttiva (3.135 casi), la vasculopatia celebrare (2.832), la vasculopatia arteriosa (1.531), il diabete tipo 1 (1.187), la cirrosi epatica o epatite (1.086), dla emenze e alzheimer (798), le malattie infiammatorie intestinali (798). 
Tra i tumori maligni l’incidenza più alta è nel tumore della mammella con 123 casi (17,9%), seguono colon retto e ano (91 casi – 13,2%), trachea bronchi e polmoni e vescica (63 casi – 9,2%), prostata (51 casi – 7,4%), utero e ovaio (41 casi – 6,0%), tumori ematologici (35 casi – 5,1%) e stomaco (28 casi – 4,1%), melanoma della cute (27 – 3,9%), rene e altri organi urinari (25 – 3,6%), tiroide (23 – 3,3%), pancreas (22 – 3,2%), testa e collo (17 – 2,5%), fegato (16 – 2,3%), cervello e sistema nervoso centrale (10 – 1,5%), colecisti (6 – 0,9%), altri tumori (38 – 5,5%).

I nuovi nati. In provincia di Rieti si nasce sempre meno con il dato del 2022 fermo a 717 unità, il dato più basso di sempre: di queste si contano 400 donne al primo parto, 18 parti gemellari, 29 nati con un peso non superiore ai 2.500 grammi, 44 nati fra le 22 e le 36 settimane di gestazione.

La discesa inesorabile delle nascite sul territorio reatino si inizia a percepire tra il 2011 e il 2012 quando i nuovi nati passano rispettivamente dalle 1.054 unità (è il dato più alto degli ultimi 17 anni) alle 968 del 2012 anno in cui la curva dei nuovi nati inizia a flettere verso il basso fino ad arrivare ai 717 del 2022.

Ospedalizzazioni. Tra le cause di ricovero in ospedale, al primo posto troviamo le malattie del sistema circolatorio (2.193 casi – 20,6%), seguono le malattie dell’apparato respiratorio (1.337 casi – 12,6%), le malattie dell’apparato digerente (1.067 casi – 10,0%), i tumori maligni (1.015 casi – 9,5%), i traumatismi (873 casi – 8,2%), le malattie dell’apparato genitourinario (743 casi – 7,0%), i disturbi psichici (303 casi – 2,8%), le malattie del sistema nervoso e degli organi del senso (293 – 2,8%), le malattie endocrine e i disturbi immunitari (226 – 2,1%), altre cause (2.102 – 19,8%).

I decessi. Infine, ad incidere sulle cause di morte in provincia troviamo al primo posto le malattie del sistema circolatorio (755 casi – 38,6%), seguono i tumori maligni (466 casi – 23,8%), le malattie dell’apparato respiratorio (136 casi – 7,0%), le malattie endocrine e disturbi immunitari (106 casi – 5,4%), malattie dell’apparato digerente (84 casi – 4,3%), malattie del sistema nervoso e organi di senso (75 casi – 3,8%), traumatismi (69 casi – 3,5%), disturbi psichici (49 – 2,5%), sintomi, segni e stati morbosi mal definiti (46 – 2,4%), malattie apparato genitourinario (44 – 2,2%), altro (112 – 5,7%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA