Montasola, forno crematorio: disco verde dalla Regione, i lavori proseguono

L'area dei lavori a Montasola
di Emanuele Laurenzi
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Venerdì 5 Aprile 2024, 00:10

RIETI - Nessuno stop per il forno crematorio di Montasola. L’opera in corso di realizzazione nel paese sabino sarà completata e i lavori non saranno interrotti, come sembrava appena un mese fa. La conferma è arrivata due giorni fa dal question time in Consiglio regionale, quando l’assessore Elena Palazzo ha risposto a un quesito della consigliera di minoranza, Alessandra Zeppieri del Polo progressista, in cui si chiedeva di fatto un’interruzione dei lavori di costruzione del crematorio. Una vittoria per la Giunta di Montasola, guidata dal sindaco Vincenzo Leti, che si appresta ad affrontare una tornata elettorale che, a questo punto, assume i contorni di un referendum sul forno crematorio.

L'interrogazione. A porre il quesito a risposta diretta sul crematorio di Montasola era stata Zeppieri, che aveva fatto riferimento all’emendamento per la moratoria sui forni approvato dalla Regione il 13 marzo.

Un provvedimento che intendeva mettere ordine nelle procedure per la costruzione degli impianti, fissando entro un anno la pubblicazione dei principi normativi da rispettare. Tra le disposizioni si parla del rispetto di vincoli, come la distanza da abitazioni, la tutela della salute pubblica e la compatibilità ambientale. Nel suo intervento, Zeppieri spiega che quello di Montasola è «un impianto che si sta costruendo fuori le mura, a meno di 100 metri, a 75 metri da una chiesa storica del 1200, a 200 metri da un’area tutelata dal punto di vista ambientale e oltretutto in una zona agricola». La consigliera fa riferimento al comma 6 della legge 4 approvata in Regione, in cui si introduce la norma transitoria che stabilisce la sospensione della realizzazione di nuovi impianti crematori sul territorio regionale, nelle more dell’attuazione del programma.

Avanti con i lavori. «Si conclude col non ritenere applicabile l’obbligo di sospensione e di adeguamento alle disposizioni succitate al Comune di Montasola»: con queste parole, l’assessore Palazzo ha chiuso il suo intervento in Consiglio, rispondendo a Zeppieri. L’assessore ha spiegato che l’ok a procedere nei lavori nel Comune sabino sta proprio nella «disposizione temporanea» che, come spiega «pur se genericamente riferita a realizzazioni di nuovi impianti crematori sul territorio regionale, vada intesa in riferimento ai procedimenti autorizzatori in corso per la realizzazione di nuovi impianti». Una complessa interpretazione, che poggia anche su una nota della Direzione Ambiente, che il 19 marzo aveva dato un riscontro al Comune di Montasola. Si va quindi avanti con la costruzione del forno che, però, continuerebbe a dividere il paese. La parola ora passa alle urne: l’8 e il 9 giugno si andrà a votare anche a Montasola. Leti sembra lanciato verso la ricandidatura, ma ci sarebbe già una seconda lista pronta a presentare un candidato espresso dal Comitato per la salvaguardia del territorio di Montasola, costituitosi per protestare contro la realizzazione del forno. Per i circa 400 votanti, la tornata elettorale assume i contorni di un referendum sul forno.

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