Alessandro Borghi e Luca Marinelli accendono la platea di Longone Sabino

Luca Marinelli e Alessandro Borghi a Longone Sabino
di Sabrina Vecchi
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Domenica 10 Settembre 2023, 00:10

RIETI - La “premiata ditta” del cinema italiano arriva a Longone Sabino. Ieri sera, nella piazza del paese sabino, la proiezione del film “Le otto montagne”, alla presenza dei due protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, coppia d’oro, inclusa tra i volti più amati e talentuosi del nostro panorama cinematografico. Un evento speciale nell’ambito del “Cincia Fest”, il Festival delle Cinciallegre, alla sua prima edizione, organizzato dalla Biblioteca Verde di Rocca Sinibalda, grazie al sostegno del Comune di Rocca Sinibalda e alla partecipazione di associazioni e cittadini. E all’arrivo dei due attori, immancabili, i selfi con gli spettatori.

La serata. Una sorta di “ritorno a casa” per Luca Marinelli, con madre originaria proprio di Longone Sabino. Il film di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch tratto dal bestseller e Premio Strega di Paolo Cognetti, ha collezionato premi e consensi di pubblico e critica, ha trionfato ai David di Donatello di quest’anno e si è aggiudicato il Premio della Giuria di Cannes 2022, ma ha soprattutto consacrato la coppia Marinelli-Borghi. I due attori sono tornati insieme sul grande schermo dopo sette anni dal lungometraggio “Non essere cattivo” diretto da Claudio Caligari, terzo e ultimo lungometraggio del regista.
E Longone risponde bene con grande folla giunta per la proiezione e il dibattito con i protagonisti, per un evento che ha come finalità quella di supportare progetti che partono dal basso, per sensibilizzare e formare sulle tematiche che attengono alla natura e al nostro territorio.

Storie di amicizia e solidarietà, ma anche e soprattutto buone pratiche da avviare insieme, per un benessere ambientale, che faccia leva su arte e cultura. Progetti ed attività che guardano all’Agenda 2030 e allo sviluppo del Pnrr “Green Communities” del quale fanno parte Rocca Sinibalda e altri nove Comuni del Reatino.

L'incontro. Marinelli e Borghi hanno raccontato la loro esperienza in Valle d’Aosta e in Nepal, le difficoltà nel girare alcune scene in alta montagna, in quello che è la frazione di Estoul e anche la capacità, perfettamente riuscita, di immedesimarsi in due montanari, incluso il difficile dialetto valdostano con accenni di patois. E al termine, un’altra pioggia di richieste per un selfie.

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