Rieti, insulto razzista nella gara: dieci giornate di squalifica a Gregori e possibile Daspo di un anno

Attilio Gregori, allenatore del Monterotondo 1935
di Marco Ferroni
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Venerdì 21 Aprile 2023, 00:10

RIETI - Dieci giornate di squalifica sportiva e la possibilità che venga disposto il Daspo di un anno dal questore di Rieti per il tecnico del Monterotondo 1935, Attilio Gregori, con l’accusa di insulti a sfondo razzista rivolti domenica scorsa al calciatore albanese del Fiamignano Valle del Salto, Erion Ndoja («albanese di m...», la frase incriminata), nella gara tra la sua formazione e il club del Cicolano, disputata a Borgorose per la 22esima giornata del campionato di Prima categoria e terminata 1-1.

La ricostruzione. Da una ricostruzione fatta dagli agenti della Digos, presenti sul posto e con telecamere - la partita era a porte chiuse, come spiegato in seguito - è stato possibile scoprire gli insulti e l’autore, tant’è che al termine Gregori è stato identificato dalla polizia. I fatti sono al vaglio e il questore Mauro Fabozzi potrebbe disporre una pena pari a un anno di Daspo, per aver apostrofato un tesserato della formazione avversaria con epiteti a sfondo razzista.
Sul fronte prettamente sportivo, invece, Gregori è stato già squalificato dal Giudice sportivo per dieci giornate, «perché a fine gara, inveiva contro i calciatori della squadra avversaria.

Nella circostanza rivolgeva ad uno di essi espressione oltraggiosa di natura discriminatoria». Il Giudice sportivo ha inoltre squalificato per tre giornate anche Erion Ndoja, giocatore albanese in forza al Fiamignano Valle del Salto, espulso nel match e bersaglio dell’insulto razzista, «per aver colpito con un forte schiaffo al volto un avversario, procurandogli fuoriuscita di sangue dal naso».

Il precedente. Attilio Gregori, cresciuto nelle giovanili della Roma e con buoni trascorsi come portiere in serie A e B con Verona, Genoa e Udinese tra le altre, dopo il match a Forano contro l’Accademia Calcio Sabina, si rese protagonista di un episodio simile, che gli costarono 10 giornate di squalifica, alcune delle quali ancora da scontare: le frasi offensive furono per il difensore sabino Williams Lamin Bekai, apostrofato da Gregori fuori dal recinto di gioco perché espulso. Gregori, proprio perché squalificato, domenica non era in panchina contro il Fiamignano.
Ma che Fiamignano-Monterotondo 1935 fosse una partita “da monitorare”, lo si era capito già dopo i fatti dell’andata, quando al gol del pari in pieno recupero dalla formazione equicola, ne scaturì un dopo-gara movimentato, coi calciatori ospiti chiusi nello spogliatoi del “Cecconi” per evitare contatti con alcuni tifosi del Monterotondo, e con danni procurati al pulmino della società del Cicolano. Questo precedente aveva indotto il prefetto di Rieti a far disputare la partita di domenica a Borgorose a porte chiuse.

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