Rieti, inaugurato il primo
Ufficio Europa del centro Italia

L'inaugurazione con Enrico Gasbarra (Foto MELOCCARO)
di Luca Brugnara
2 Minuti di Lettura
Venerdì 21 Settembre 2018, 07:37 - Ultimo aggiornamento: 12:21
RIETI - Un servizio per avere un contatto diretto con tutte le opportunità che l’Unione Europea può offrire, a partire dai bandi per lavoro e giovani. L’Ufficio Europa ha aperto ieri a Rieti, il primo del genere nel Lazio e nel centro Italia, su iniziativa dell’europarlamentare Enrico Gasbarra. «E’ un servizio a cui lavoravamo da tempo - spiega Gasbarra all’inaugurazione - e che non ha colore politico. Vuole essere uno sportello aperto a tutti, per fare conoscere l’Europa a tutti: se ne parla molto, ma in pochi la conoscono». Lo sportello si trova in via Garibaldi 238/240, nel centro di Rieti. Per ora è aperto il martedì dalle 16 alle 19 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oltre che su appuntamento. La responsabile è Silena D’Angeli e ieri, a fare gli onori di casa alla presentazione, è stato il consigliere provinciale Matteo Monaco.
I destinatari sono potenzialmente tutti: imprese, professionisti, agricoltori e tutti coloro che vogliono conoscere il «pianeta» e le opportunità dell’Unione Europea. «Non c’è un Europa da demolire, ma da cambiare - spiega Gasbarra - da rendere più snella, ma anche da fare conoscere per tutto quello che si svolge e in questa legislatura molto è stato fatto. Servono i giovani, fare le cose insieme per cambiare in meglio. La politica deve andare oltre un tweet, recuperare il pensiero lungo».

L’OBIETTIVO
L’obiettivo dell’Ufficio Europa è di fare da ponte tra il territorio e le istituzioni europee. Un «ponte», un filo diretto con Bruxelles, a disposizione gratuitamente della città, delle imprese, degli studenti e delle istituzioni locali di Rieti e della sua provincia, per informare su tutti gli strumenti messi a disposizione dall’Unione Europea per lo sviluppo dei Comuni, delle aziende, i fondi europei, i progetti Erasmus, così come i bandi per concorsi e tutto il vasto universo di informazioni e direttive della stessa Unione. «In questi mesi - prosegue Gasbarra - è stata importante anche la presidenza di Antonio Tajani. I confronti, le decisioni non vanno prese in base al colore politico, ma in comune, per la tutela dei cittadini. Esempi recenti, in Europa, arrivano dalla pretesa del rispetto dei diritti civili in uno dei Paesi membri, come l’Ungheria o la difesa dei diritti d’autore». Spesso è proprio la percezione di scollamento tra Europa e territorio locale una delle caratteristiche presenti. «E l’ufficio nasce proprio per favorire la conoscenza - conclude Gasbarra. - Negli ultimi anni, qualcosa si è mosso, gli enti locali, a partire da alcune regioni, hanno capito le opportunità, hanno fatto ricorso ai fondi europei. Per questo, il servizio e, in generale, la stessa presenza dell’Unione Europea vuole e deve essere un’opportunità in più, per essere cittadini europei e cittadini italiani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA