RIETI - Ancora furti a macchia di leopardo, in questo primo scorso dell’anno, nel territorio provinciale. E intanto, per alcuni colpi messi a segno nelle settimane appena passate, ci sarebbero delle persone ritenute fortemente indiziate e rispetto alle quali si sta ora chiudendo il cerchio da parte delle forze dell’ordine. Dopo la raffica di visite a case e negozi in città, i ladri tornano a colpire a Contigliano, dove si sono introdotti all’interno di un appartamento privato in via Terni.
La dinamica. Il proprietario, in quel momento, non era in casa e ad accorgersi del blitz dei malviventi è stato uno dei figli, che si era recato presso l’abitazione.
Nel territorio. Anche la Sabina non è stata risparmiata, con i ladri che hanno messo a segno un colpo in un appartamento a Montopoli di Sabina, senza però riuscire a portare via nulla, forse perché disturbati o messi in allarme. Sempre in Sabina, ma a Cantalupo, ancora un furto avvenuto nel corso delle ore pomeridiane in una palazzina: in questo caso, i ladri sono entrati all’interno di un’abitazione posta al primo piano. I malviventi sono riusciti ad introdursi nella casa, al momento del furto senza la presenza dei proprietari, passando da una porta-finestra. Qui, una volta dentro, hanno rovistato ovunque, fino a trovare gioielli e preziosi di valore. Assaltata e aperta anche una cassaforte incassata nella muratura.
Le misure. Una recrudescenza rispetto ai furti in appartamento, che ha portato le forze dell’ordine ad implementare e potenziare il numero dei pattugliamenti e dei controlli sull’intero territorio, sia comunale che provinciale, con attività investigative avviate a partire dai sopralluoghi tecnico-scientifici effettuati negli appartamenti svaligiati e attraverso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio. Un filone investigativo avrebbe portato al conseguimento di importanti risultati operativi.