Cri Rieti nel sociale, il delegato Vulpiani: «In aumento i servizi a sostegno della povertà»

Cri Rieti nel sociale, il delegato Vulpiani: «In aumento i servizi a sostegno della povertà»
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Giovedì 25 Maggio 2023, 11:00

RIETI - Ai numeri crescenti legati alla povertà nel territorio reatino e sabino sono di rimbalzo aumentati i servizi offerti alla popolazione da parte del Comitato Croce Rossa di Rieti. Pandemia e guerra in Ucraina hanno dato un colpo ulteriore alla precarietà della fascia più povera che la Cri - in qualità di Associazione di Volontariato a difesa dei più fragili - incontra ogni giorno, per dare supporto psicologico e materiale.

Diversi i progetti in essere e quelli in partenza, che il delegato dell’Obiettivo Sociale nonché Vicepresidente del Comitato reatino, Alfredo Vulpiani, ha illustrato e spiegato, affinché tutti coloro che hanno i requisiti necessari possano accedervi.

«Per fronteggiare l’emergenza povertà abbiamo rafforzato il percorso Fead ,rivolto a coloro che hanno un Isee uguale o inferiore ai 6mila euro o a chi presenta una lettera firmata dal Comune, che dichiara il suo stato di indigenza – spiega il delegato Vulpiani. Il pacco Fead - costituito da generi alimentari (non fresco) – viene consegnato una o due volte al mese e attualmente serviamo tra Rieti e provincia oltre 800 cittadini. Lo scorso anno abbiamo chiuso con la donazione di 2mila pacchi. Questo è il primo aiuto ed è partito diversi anni fa. Nella fase post Covid, circa due anni fa, abbiamo valutato che non fosse sufficiente. Ragion per cui si è proceduto all’apertura del nostro Emporio Solidale, sito in Via Garibaldi 79 dove possono accedere, per ragioni di logistica, persone con ISEE uguale o inferiore ai 3mila euro. L’obiettivo principale è quello di educare il fruitore a gestire la spesa in base alle reali esigenze attraverso un libretto personale con un punteggio totale, a scadenza mensile (non cumulabile): ogni prodotto (alimentare senza il fresco o per l’igiene personale e della casa) avrà un punteggio che sarà scalato nell’arco del tempo stabilito. Questa impostazione nasce dall’esigenza di distribuire in maniera equa gli articoli che andranno a sostenere le famiglie in difficoltà. Doniamo anche materiali extra, a cui non corrispondono punti: vestiario e tutto ciò che possa essere utile per la dignità della persona. Nei mesi di Maggio e Giugno consegniamo dei box contenenti cancelleria alle famiglie con figli in età scolare».

«L’Emporio prosegue l’attività grazie alla preziosa collaborazione di aziende del Territorio attraverso donazioni, all’aiuto dei Volontari, ma soprattutto dei Centri Commerciali e supermercati che una o due volte al mese, ci ospitano le nostre raccolte alimentari. Dopo aver partecipato e vinto un bando, il Comitato Nazionale di Croce Rossa Italiana ci ha donato diversi bancali alimentari da destinare all’Emporio e alla Mensa di Santa Chiara dove siamo presenti il secondo mercoledì di ogni mese. Quest’ultima attività – che richiede impegno fisico e un supporto di beni nel caso di carenze – è un servizio che dura da anni e che continua in collaborazione con altri Volontari».

«Insieme alle diverse Associazioni del territorio che operano a sostegno della povertà (il Guazzabuglio, la Caritas, un Amico per te, Arvo in Strada, il Centro Anziani, i Vigili del Fuoco in pensione, ecc.) abbiamo costituito un gruppo operativo, chiamato Solida Rieti coordinato dal CESV di Rieti.

Il suo scopo è anche quello di ottimizzare le raccolte alimentari): spesso operiamo in contemporanea come il prossimo sabato 27 Maggio!».

«E’ necessario, infatti, coordinarci per gestire tutte le risorse raccolte al fine di destinarle in modo equilibrato e a un maggior numero di indigenti. Ecco perché gli aiuti dei cittadini che collaborano anche solo donando un prodotto, sono preziosi».

«Altro servizio di assoluta importanza e rilevanza è lo Sportello Sociale: progetto finanziato dal Nazionale grazie alla fondazione dell’Enel. La sua sede si trova all’interno dell’Emporio in via Garibaldi 79 dove ogni giovedì dalle ore 16:00 alle 20:00 si potrà accedere per compilare una scheda dei bisogni della persona e consegnare i documenti richiesti. Nel caso in cui l’utente segnali criticità particolari (lavoro, ricerca di un’abitazione, etc.) che non rientrano nelle competenze della CRI, sarà nostro compito raccogliere i dati e indirizzarlo verso altre Associazioni presenti sul territorio. Abbiamo di recente stipulato una convenzione con il Consultorio della Diocesi di Rieti dove – soprattutto per emergenze di carattere sociale e psicologico – saranno indirizzati dai nostri psicologi attraverso la referente dello sportello, Annalisa Stocchi. Lo Sportello è nato anche per unificare i servizi e tracciarli sul “Portale Cri Per Le Persone” affinché ci sia una maggiore trasparenza, utile al Nazionale per l’analisi delle criticità presenti nei diversi territori e per intervenire in modo puntuale e capillare».

«Infine, in via sperimentale, partirà il prossimo 6 giugno il progetto stipulato con le Infermiere Volontarie del Comitato di Rieti: ogni primo martedì del mese, dalle ore 9:00 alle 12:00, saranno presenti presso lo Sportello Sociale per fare attività di ascolto e di misurazione dei parametri vitali. Il servizio è rivolto indistintamente a tutti i cittadini».

Progetti all’orizzonte?

«Partirà a breve un’importante iniziativa legata allo spreco alimentare. I Comitati CRI della Regione Lazio saranno i primi a dare il via al progetto pilota del Nazionale in accordo con il Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Tra i compiti: prendere accordi con le aziende e i supermercati, partecipare alle fiere per diffondere una cultura tesa a combattere lo spreco alimentare, promuovere la piattaforma Re-gusto sul quale le aziende potranno caricare i prodotti in eccedenza o in scadenza (a titolo gratuito) che saranno prenotati e presi nei rispettivi centri dai Volontari CRI. In questo caso il fresco sarà all’ordine del giorno. I progetti nascono dalle esigenze e dai bisogni che è nostro compito osservare per poter intervenire concretamente insieme a tutte le realtà (associative, imprenditoriali, istituzionali e cittadine) che compongono il tessuto sociale».

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