Rieti e provincia nella zona gialla: le attività permesse e le limitazioni da venerdì con il nuovo Dpcm

Dehors (Archivio)
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Giovedì 5 Novembre 2020, 00:10

RIETI - Bar e ristoranti aperti fino alle 18 per il servizio interno, didattica a distanza solo per le superiori, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi, salvo alcune attività. Il nuovo Dpcm del Governo, che entra in vigore da domani e sarà valido fino al 3 dicembre, prevede una serie di misure che coinvolgono l’intero territorio provinciale. Al momento il Lazio, incluso il Reatino, vengono considerati “zona gialla”, vale a dire un’area con rischio di contagio presente ma moderato. Un sistema che verrà aggiornato ripetutamente con cadenza settimanale sulla base dell’andamento della curva epidemica, ma che potrebbe essere modificato anche in tempi più ridotti sulla base di ordinanze.

Le disposizioni
Si parte, quindi, come zone gialla.

In tutta Italia, il “coprifuoco” scatta dalle 22 alle 5: per spostarsi in questa fascia occorre l’autocertificazione e si potrà farlo solo per lavoro, esigenze mediche o di necessità. Da domani - come zona gialla - tutte le attività di ristorazione possono rimanere aperte dalle 5 alle 18, ma consentiti i servizi a domicilio e da asporto fino alle 22. La didattica resta in presenza per asili, elementari e medie, mentre per le superiori sarà a distanza. Nei festivi e prefestivi, chiuse le medie e grandi strutture di vendita, le attività nei centri commerciali e nei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccai ed edicole che, appunto, restano aperte. Chiusi i musei e sospese tutte le mostre. Sul fronte dei trasporti pubblici, il riempimento non deve superare il 50 per cento della capienza. Una misura che non si applica agli scuolabus. Sospese tutte le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti. Stop a tutti i concorsi in presenza, a eccezione di quelli per personale medico e di Protezione civile. Essendo zona gialla, sono consentiti gli spostamenti da e per il Reatino, sia nel Lazio che nelle regioni confinanti (come Umbria e Abruzzo), anch’esse zone gialle. Resta la raccomandazione del premier Conte a limitare, per quanto possibile, gli spostamenti anche negli orari in cui sono consentiti.

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