RIETI - Iniziò nel 2019, in piena campagna elettorale e si è conclusa (almeno nel primo grado di giudizio) sempre nei mesi che precedono l’appuntamento con le elezioni comunali a Casperia, la vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti Mattia Tombolini, editore romano e operatore culturale e Marco Cossu, sindaco di Casperia in quota Fratelli d’Italia.
La vicenda. Il secondo sporse querela, ritenendosi diffamato dal primo che, oggi, a distanza di più di quattro anni, è stato condannato. Era maggio 2019 e sotto un post pubblicato sulla bacheca facebook del consigliere e capogruppo di minoranza di Casperia, Francesco Petruccioli, in cui si parlava di manutenzione stradale, Tombolini pubblicò un suo commento con cui tornò indietro di quasi sei mesi, facendo riferimento a un convegno tenutosi a dicembre 2018 a Poggio Mirteto sul tema dell’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo, al quale partecipò Cossu.
Sotto quel post, appellò Cossu con termini per i quali il tribunale ora lo ha condannato. «Ma chi, quel fascista di Cossu che va alle iniziative dei centri migranti a fare il razzista? - commentò nel 2019 Tombolini. - Sì, sì, me lo ricordo.
La decisione. Un commento che Cossu ritenne profondamente lesivo della sua immagine, decidendo quindi di affidarsi all’avvocato Andrea Colli per querelare Tombolini. Quattro anni dopo, è arrivata la sentenza, che riconosce le ragioni di Cossu e condanna l’autore del post. Il tribunale di Rieti, il 10 luglio, ha emesso una condanna a quattro mesi di reclusione (con sospensione della pena) e stabilito il risarcimento del danno e il pagamento delle spese legali a carico di Tombolini, per aver diffamato Marco Cossu su facebook. Era periodo elettorale allora e, in vista delle elezioni del 2024 per la scelta del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale, quella vicenda è tornata già da giorni a popolare (con messaggi a favore dell’uno o dell’altro interessato) le bacheche social dove, possiamo già facilmente prevederlo, si svolgerà il grosso di questa campagna elettorale.