RIETI - L'attività di estrazione andava avanti da tempo, senza che la ditta fosse in possesso delle necessarie autorizzazioni, e nonostante le diffide del Comune a sospendere l'escavazione di materiale inerte. E’ finita così sotto sequestro preventivo, a Salisano, la cava della ditta D’Alessandri, coinvolta in un’inchiesta condotta dal Nipaf del gruppo carabinieri forestali e dalla Guardia di finanza, in cui vengono ipotizzate una serie di violazioni ambientali e amministrative, indagine avviata nel 2018, ma solo ieri mattina culminata con il provvedimento firmato dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della procura della repubblica.
Secondo il magistrato, la cava di D’Alessandri stava operando, senza aver conseguito l’autorizzazione da parte del Comune, in terreni sarebbero stati regolarmente acquistati, ma destinati ad altre finalità secondo i piani dell’amministrazione.