Rieti, cartella clinica umanizzata
il progetto presentato a Roma
Ideato da Rosalba Panzieri/Le foto

Rieti, cartella clinica umanizzata il progetto presentato a Roma Ideato da Rosalba Panzieri/Le foto
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Martedì 29 Dicembre 2015, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 20:42

RIETI - Un flash mob unico, di avanguardia in Italia, non di protesta ma di incontro con la gente: così la scrittrice e attrice reatina Rosalba Panzieri, insieme alla Banda della Scuola trasporti e materiali dell’Esercito Italiano, grazie al sostegno del II Comando delle Forze di Difesa di San Giorgio a Cremano, e una delegazione di medici  e studenti in medicina ha deciso di presentare alla società il progetto internazionale di umanizzazione della medicina “cartella clinica umanizzata”.

LA MOTIVAZIONE
Perché non sia la paura a dominare la nostra società, per ricordare il valore dell’incontro e del dialogo tra persone, per raccontare che dietro le professioni e i ruoli esistono cuori che battono. Questo il messaggio che è stato lanciato alla gente attraverso il flash-mob evento, in cui 36 musicisti della Banda della Scuola trasporti e materiali dell’Esercito hanno suonato brani di speranza e di spiritualità natalizia tra i  passanti e la scrittrice Rosalba Panzieri ha letto stralci di testimonianze di medici e pazienti bambini e adulti di ogni nazionalità, raccolte attraverso un viaggio in diversi ospedali italiani.

“In un periodo sempre più crepuscolare - commenta la Panzieri - ritrovare il cuore vuol dire attingere alla nostra natura profonda: l’umanità, ossia il valore dimenticato della modernità. L’unica soluzione vitale per l’uomo è quella di scegliere il dialogo e l’incontro, incoraggiare e incoraggiarsi nel perseguire il bene. Perché di questo è costituita la nostra stessa esistenza, rinnegare gli altri è rinnegare se stessi”.

MANIFESTAZIONE A ROMA, A PIAZZA DI SPAGNA
Per lo stesso motivo è stata scelta Piazza di Spagna, cuore pulsante della Capitale “per vivere e amare le nostre piazze e la gente che le attraversa, senza lasciarsi paralizzare da un terrore che apre la strada solo a nuove incomprensioni e nuovi conflitti” ribadisce Panzieri, a cui fa eco il primo Maresciallo Fioravante Santaniello “siamo profondamente soddisfatti del risultato artistico ottenuto dalla contaminazione di teatro, medicina e musica, attraverso la collaborazione con l'artista La banda della Scuola trasporti e materiali, composta di musicisti di altissimo livello, ha sempre posto tra i primi obiettivi la veicolazione attraverso la musica di una cultura dei valori profondi a cui la società non può rinunciare. In questo Natale rinunciare alla paura vuol dire scendere in mezzo alla gente per costruire dialogo e speranza."

Moltissime le persone che si sono raccolte intorno, famiglie che hanno raccolto con entusiasmo e commozione il messaggio di questo evento, ma anche anziani e persone di diverse nazioni che si sono scambiate sguardi commossi e sorrisi di accoglienza. Il flash mob si è concluso con la lettera di un soldato inglese al  fronte in Crimea, durante la vigilia di Natale nel 1914, in cui soldati tedeschi e inglesi scelsero di deporre le armi e di intonare insieme canti di natale scambiandosi doni intorno al falò.

"Janet, sorella cara, c'è mai stata una vigilia di natale più bella e commovente nella storia? Per i combattimenti qui conta poco purtroppo. Ma cosa accadrebbe se i nostri governanti si scambiassero auguri invece di ultimatum e dono anzichè bombe? Non finirebbero tutte le guerre? Il tuo caro fratello Tom", cosi la scrittrice ha raccontato sentimenti universali di fratellanza, ricordando che " oggi noi torniamo alle nostre case, dai nostri cari, ma sempre oggi nel mondo imperversano oltre cinquanta conflitti attivi, che mietono vittime...bambini come quelli ca cui stiamo sorridendo qui. Che la pietà non ci rimanga in tasca.".

IL PROGETTO
Il progetto, ideato dalla scrittrice  Rosalba Panzieri, coinvolgerà oltre 50 strutture ospedaliere, a partire da novembre 2015,  con il coinvolgimento del Consiglio nazionale delle ricerche, della Federazione nazionale dell'Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri, dell'Associazione nazionale Medici di direzioni ospedaliere, dell'Associazione ospedali pediatrici italiani, dell'Associazione Salute Attiva Onlus, con l'adesione del presidente della Repubblica, unico nel panorama sanitario e culturale internazionale perché, per la prima volta nella storia della moderna medicina, la storia personale del paziente, scritta di suo pugno, sarà inserita in cartella clinica e trattata con la stessa dignità morale e scientifica di qualsiasi altro dato di anamnesi, per affiancare alla scienza medica la conoscenza dell'uomo.

LA CARTELLA CLINICA UMANIZZATA
La ricerca durerà un triennio, per osservare gli esiti di una procedura rivoluzionaria: la cartella clinica umanizzata. Attraverso il "modello narrativo alfa", ideato dalla scrittrice, i pazienti possono raccontare, scrivendo di loro pugno, chi sono, in qualsiasi declinazione si percepiscano, le loro gioie, le paure, la loro storia personale e vedere questi aspetti, imprescindibili dell'identità, inseriti in cartella clinica, quali strumenti di valorizzazione dell’individualità, unica ed irripetibile, della persona che oggi acquisisce il titolo spersonalizzante di “paziente”. Un progetto di ricerca e, soprattutto, di incontro, di conoscenza dell’altro, quale presupposto indispensabile alla relazione e all’alleanza tra personale sanitario e persona ricoverata.

Così motiva l’ideatrice Rosalba Panzieri: “Noi siamo la nostra storia. Scrivere di noi rinvigorisce le radici e l’identità, raddrizza lo stelo e la spina dorsale, porta nutrimento a tutti i petali che sono sogni, progetti, talenti, strumenti interiori che abbiamo costruito vivendo e che mai come nell’esperienza della malattia, occorrono interi per attraversarla senza esserne vinti. Ma scrivere crea anche ponti tra le vite, tra chi cura e chi riceve cura, possiamo chiamarla empatia, alleanza terapeutica, uno più di tutti ne ha colto l'importanza. L'amore è forza della scienza, lo scriveva Sant’Agostino.”

L'intera sperimentazione è sostenuta dal Cnr Partner del progetto è, inoltre la F.N.O.M.C.eO.  Il progetto ha ottenuto l'adesione della presidenza della Repubblica oltre ad essere stato premiato in collaborazione con il comune di Foggia, per originalità e innovazione, con l'Oscar della Salute 2014, a cura dell'Oms e della Rete Città Sane dell'Anci, e insignito del Grand Prix Corallo per arte e medicina.
 

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