Rieti, il cibo non distribuito alla festa del paese non va sprecato e viene donato alla Caritas

La Caritas di Rieti
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 09:48

RIETI - "Prima eravamo dispiaciuti che fossero avanzati, poi siamo tornati a casa con una soddisfazione difficile da spiegare". Francesca Gentileschi, referente del comitato festeggiamenti di Poggio Bustone, racconta di una donazione casuale, che potrebbe diventare una bella abitudine.

Il racconto. "In paese ci occupiamo di supportare alcune manifestazioni ricreative, fare la questua o preparare dolci o vivande a corredo di qualche evento o qualche festa patronale - racconta Francesca - in accordo con il sindaco e con il parroco, oppure con gli organizzatori". È stato così anche in concomitanza con la recente festa di San Felice martire, ma forse la comunicazione non è stata quella sperata. "Per il concerto del rapper Lda, organizzato dal Comitato Nazionale per Greccio 2023, c'era tantissima gente - afferma Gentileschi - soprattutto giovani, ma nessuno sapeva che ci sarebbero stati i nostri panini con la porchetta: forse avremmo dovuto specificarlo meglio".

La decisione. Insomma, il risultato è stato che gli spettatori sono arrivati a Poggio Bustone direttamente per il concerto, e dunque dopo cena, con la conseguenza di tante centinaia di succulenti panini non consumati. "Essendo la porchetta buona anche l'indomani, se non di più, ci siamo messi subito in contatto con la Caritas di Rieti e in tarda mattinata abbiamo consegnato tutti i panini nella sede di piazza Oberdan - spiega Francesca - era tutto talmente organizzato che molte persone lo sapevano, quindi hanno preso subito il loro panino. È incredibile come le cose che sembra vadano storte poi si raddrizzino per qualcosa di buono.

Ora possiamo dire di essere pienamente contenti di come sia andata la festa e tutto il resto". Perché non è festa se non lo è per tutti: "Siamo grati per questo bel gesto - dice il direttore della Caritas diocesana don Fabrizio Borrello - non solo per la generosità dimostrata, ma anche perché intorno al cibo non ci sia mai spreco ma sempre condivisione".

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