Siglata l’intesa tra Caritas, V municipio e Asl Rm2 per assistere i più fragili attraverso i Centri di ascolto e i Punti unici di accesso

La rete sarà costituita da 25 centri di ascolto della Caritas presenti nelle parrocchie e dai 2 Punti unici di accesso (PUA)

Villa De Sanctis a Roma
di Raffaele Marra
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 21:59

E’ stato firmato, presso la Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia” in via Casilina 665 all’interno di Villa De Sanctis, un protocollo generale d’intesa tra Caritas, V Municipio e Asl Rm2 che aiuterà i cittadini più “fragili” del territorio. Il protocollo elenca le attività dei Pua della Asl (Punti unici di accesso) e dei Centri di ascolto della Caritas, comprese dell’Officina delle Opportunità che prevede il servizio di accompagnamento, orientamento e inserimento lavorativo, per i soggetti con disagio sociale. «All’interno dei PUA sono integrati gli operatori della Asl e del Municipio - dice Antonino De Cinti assessore alle Politiche Sociali del V municipio - i servizi sono tanti, tutti quelli socio-sanitario che vanno dalla richiesta di Rsa o di assistenza domiciliare per disabili e anziani, agli interventi urgenti, per finire alle richieste di contributi economici. Con il protocollo si integrano i PUA con i Punti di ascolto parrocchiali della Caritas - conclude Vincenzo Frusciante referente territoriale della Caritas Diocesana di Roma - che già forniscono vestiario, pacchi alimentari, assistenza legale, farmaci e si occupano dei senza fissa dimora, si andranno ad aggiungere anche le richieste per i servizi socio sanitari, recepiti attraverso i centri di ascolti dai referenti specifici presenti in ogni prefettura diocesana (sono 3 quelle nel V municipio la XIV, XV, XVI)».

I due PUA (che hanno sede nel V municipio in viale Palmiro Togliatti 983, e nella Casa della Salute Santa Caterina delle Rosa di via Forteguerri 4, ndr) aiuteranno  i cittadini con interventi socio sanitari mirati.

Il protocollo, infatti ha l’obiettivo di aiutare, con un percorso di inclusione sociale ad hoc, persone e famiglie in condizione di vulnerabilità e povertà. La rete di servizi alla persona serviranno per tutelare le condizioni di vita delle fasce più deboli, la sicurezza dei cittadini e per recepire le segnalazioni che non arriverebbero spontaneamente ai servizi pubblici. «Formeremo una rete capillare per essere più presente e per elaborare strategie e affrontare i problemi insieme - dice Monsignor Riccardo Lamba vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma per il settore Est - al fine di affrontare le condizioni di povertà che dai dati attanagliano anno dopo anno sempre più le famiglie romane». Un plauso alla firma del protocollo è arrivato anche da Mauro Caliste presidente del V Municipio: «La collaborazione tra il nostro municipio e la Caritas c’è da sempre, con il Protocollo non abbiamo fatto altro che attuare anche le intenzioni di Don Luigi Di Liegro (che Fondò la Caritas diocesana di Roma e fu parroco a San Leone I al Prenestino, ndr) e mettere insieme tutte e tre le realtà, Municipio, Caritas e Asl, per costituire una rete che avrà delle vere e proprie sentinelle sul territorio attente alle richieste dei cittadini più deboli».

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