Litiga con un barista che si era rifiutato di dargli da bere: arrestato

Litiga con un barista che si era rifiutato di dargli da bere: arrestato
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Martedì 17 Ottobre 2023, 11:23

RIETI - I Carabinieri della Stazione di Passo Corese hanno tratto in arresto un trentaduenne del posto, ora indagato per i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione dagli arresti domiciliari.

L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine, veniva notato nel corso di un servizio di controllo del territorio, all’esterno di un bar di Passo Corese, mentre stava discutendo con il titolare dell’esercizio pubblico il quale, considerato lo stato di alterazione in cui egli versava per aver già consumato delle bevande alcoliche, si era rifiutato di servirgli da bere.

Intervenuti al fine di accertare le cause dell’alterco, nonostante siano stati minacciati e spintonati più volte, i militari riuscivano a riportare la calma. Nell’occorso uno dei Carabinieri veniva colpito con una testata in volto fortunatamente non riportando particolari lesioni. Per quanto accaduto, il soggetto veniva dichiarato in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione.

Poche ore dopo, nonostante la misura detentiva disposta a suo carico, l’uomo lasciava la propria abitazione per portasi nuovamente allo stesso bar in cui, poco prima, era stato arrestato, dove riprendeva la discussione con il titolare.

Anche in questa circostanza, la situazione non degenerava solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della locale Stazione che procedevano ad arrestarlo, per la seconda volta, per l’ipotesi di reato di evasione. Sottoposto ai domiciliari, egli usciva nuovamente dalla sua abitazione ma, questa volta, veniva prontamente fermato dai militari operanti i quali, alla luce di quanto accaduto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, conducevano il predetto presso la Casa Circondariale di Rieti.

All’esito dell’udienza svoltasi con rito direttissimo presso il locale Tribunale, gli arresti eseguiti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria e l’interessato è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.

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