La (repentina) sostituzione dell’architetto Claudio Broggi con Manuela Rinaldi, fino al giorno precedente sua sottoposto, aveva suscitato polemiche (anche politiche) e veleni a volontà, archiviati poi da una transazione-risarcimento siglata tra l’ex dirigente e l’amministrazione («Avrei preferito che l’assessore mi avesse parlato con franchezza, spiegandomi le sue intenzioni, anzichè comportarsi come ha fatto» fu il commento, amareggiato, dell’architetto).
Ora, quel cambio che tante reazioni (anche politiche) suscitò, ha fatto irruzione nell’aula del tribunale dove Leoncini, Rinaldi e altri tre imputati attendono di sapere se sono o meno colpevoli di abuso d’ufficio per la vicenda legata alla ricostruzione della capanna Trebbiani.
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