Rieti, l'esperto mister Andrea Capulli
mette in guardia l'Atletico Sabina:
«Sarà un campionato difficile,
il salto in Prima è rilevante»

Andrea Capulli, tecnico Atletico Sabina
di Renato Leti
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Martedì 3 Settembre 2019, 08:41
RIETI – Il girone C del campionato di Prima categoria 2019/2020 vede la maggioranza numerica delle squadre reatine rispetto a quelle romane e gli sportivi del nostro territorio si augurano che ciò possa verificarsi anche nei risultati finali con il passaggio in Promozione di una delle nostre rappresentanti. Alba Sant’Elia, Atletico Canneto, Atletico Sabina, Borgo Quinzio, Castelnuovo di Farfa, Ginestra, Poggio Mirteto, Spes Poggio Fidoni, Valle del Peschiera dovranno giocarsela infatti con le avversarie geografiche dell’Alma Parioli, Castrum Monterotondo, FC Eretum, III Municipio Calcio, Mideporte Colle Salario, Tor di Quinto, Virtus Roma Club. Un raggruppamento non facile sul quale abbiamo ascoltato il parere di Andrea Capulli, tecnico dell’Atletico Sabina.

E’ un girone difficile?
«Diciamo che è un girone competitivo in cui si troveranno di fronte squadre già note e di lunga esperienza contro diverse matricole che si accingono a vivere la loro prima avventura in un campionato regionale di assoluto livello tecnico».

L’Atletico Sabina è una delle matricole: quali obiettivi si pone?
«Il nostro obiettivo è quello di divertirci e di mantenere la categoria. Il raggiungimento della salvezza sarebbe già un ottimo risultato e qualsiasi cosa in più che dovesse arrivare costituirebbe una soddisfazione ulteriore per la squadra e per la società. I nostri dirigenti ci sostengono ed incoraggiano in maniera encomiabile, senza pressioni e dimostrandoci quella fiducia che è da considerarsi fondamentale per ottenere risultati positivi».

La squadra è cambiata rispetto allo scorso anno?
«Ci sono stati diversi cambiamenti e ripartiamo con un gruppo giovane in cui lo “zoccolo duro” della scorsa stagione confermerà esperienza e sicurezza guidando i ragazzi nuovi che abbiamo inserito in squadra. I cambiamenti servono anche per crescere e tutti stanno dimostrando fin dal primo giorno in cui abbiamo iniziato la preparazione che esistono i presupposti per ben figurare e poter competere allo stesso livello con formazioni che in teoria appaiono più attrezzate ma sarà poi il campo a doverlo dimostrare».

In qualità di giocatore e di allenatore, prima dell’attuale Atletico Sabina, lei ha vissuto esperienze significative - tra settori giovanili e prime squadre - alla Sabina, Pro Calcio Sabina, Sporting Rieti, Casperia, Montasola. In base alla sua esperienza, salendo di categoria cambia anche l’impostazione del gioco?
«Le differenze maggiori si avvertono proprio dal passaggio tra la Seconda e la Prima categoria, oltre ovviamente alle successive in Promozione ed Eccellenza. Tra la Terza e la Seconda in tanti casi non cambia molto mentre in Prima si trovano giocatori che magari rinunciano alla Promozione per motivi di lavoro o altro e che fisicamente e tecnicamente mostrano evidente superiorità. Di conseguenza anche l’impostazione della gara non può essere improvvisata ma bisogna tener conto di volta in volta anche di questi aspetti».

L’Atletico Sabina ha confermato l’orario mattutino della domenica per le gare interne a Borgonovo di Tarano: il pubblico ha sempre mostrato grande calore e incoraggiamento nei confronti della squadra. Cosa promette a questi tifosi?
«Che lotteremo sicuramente dalla prima all’ultima giornata credendo nelle nostre forze e capacità; se ci sarà qualche sconfitta non ne faremo un dramma ma ci servirà per ripartire ancora più forti la domenica successiva. I risultati si vedranno sul campo e faremo di tutto per regalare e regalarci parecchie soddisfazioni».
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