La presenza sulle rive del lago, durante le ore notturne, di soggetti non autorizzati ha consentito l’avvio delle attività di repressione di attività illecite.
Il personale della Riserva recatosi sul posto, ha subito provveduto alla rimozione delle reti professionali installate lungo il perimetro del lago, arrivando anche nella zona interdetta per la pesca. Aiutati dai pescatori sportivi autorizzati, sono stati tolti chilometri di rete nelle quali erano intrappolati grandi esemplari di pesci (tinche e carpe) che sono state salvate grazie al tempestivo intervento di liberazione, evitando altresì il conseguente estremo pericolo per l’avifauna acquatica protetta che sarebbe rimasta impigliata nelle reti.
Terminate le operazioni di rimozione delle reti e liberate le specie ittiche, il materiale recuperato è stato portato alla sede della Riserva a disposizione dell’autorità competente.
L’area protetta, grazie al continuo controllo e vigilanza dei Carabinieri Forestali, dei guardiaparco e delle forze dell’ordine, riesce a conservare specie protette che sono patrimonio comune da tutelare e proteggere.
Da segnalare inoltre il contributo dei pescatori sportivi che grazie alla loro presenza continuativa, contrastano il proliferare di attività illecite.
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