Per Bellino, calabrese trapiantato da quasi trent’anni a Rieti, dove insegna, si tratta dell’ennesimo ottimo risultato dal momento che ha ripreso a giocare, dopo una lunghissima pausa, solo da pochi anni e che, per motivi professionali, non ha molto tempo da dedicare al biliardo. Nonostante ciò Bellino è riuscito sempre a ottenere ottimi risultati qualificandosi da ormai quattro stagioni alle finali del campionato italiano di Saint Vincent a cui ha quasi sempre dovuto rinunciare, perché purtroppo sempre concomitante col periodo degli esami.
Anche domenica Bellino è partito in sordina, perdendo con Pinto il primo incontro del suo girone (erano 3 da 4 quattro giocatori ciascuno), servito per entrare in palla per poi rimontare e vincere il proprio raggruppamento e accedere alla finale, cui partecipavano i vincitori degli altri due gironi e il miglior secondo, che è risultato Ponti, battuto da Bellino nel proprio girone eliminatorio nonostante il “catenaccio” per tenere la media carambole più alta. In semifinale Bellino ha affrontato il favorito Garofalo, col quale ha perso 25-18 dopo avere dato battaglia fino al termine per poi qualificarsi terzo grazie alla migliore media carambole rispetto a De Franceschi.
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