«Quella di Minsk sarà un’ottima competizione in un contesto internazionale, per fare il punto della situazione e simulare i turni sperando di correre anche la staffetta mista - ha dichiarato il velocista a fidal.it - Ho voglia di confrontarmi con le sensazioni che provo in allenamento, ma anche e soprattutto con gli altri quattrocentisti europei che, come me, staranno preparando i Mondiali. Gli americani hanno deciso di non mandare chi gareggerà a Doha, questo significa che invece Cherry, London, Richard e Strother, i quattro che incontrerò a Minsk, potrebbero aver finalizzato al meglio questo appuntamento. In ogni caso sono sicuro di poter dire la mia e ben figurare».
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