Rieti, coronavirus, anche in Sabina
le domande degli artigiani
per il fondo di solidarietà

Rieti, coronavirus, anche in Sabina le domande degli artigiani per il fondo di solidarietà
di Samuele Annibaldi
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Domenica 3 Maggio 2020, 09:32
RIETI - L’Ente Bilaterale del Lazio per l’Artigianato che annovera centinaia di iscritti e affiliati anche dalla Sabina ha comunicato i dati, a livello regionale, delle domande evase come assegno pagato alle imprese ed il quadro della situazione alla fine di aprile.   
 
In una nota dell’Eblart è riassunta tutta la drammaticità del momento e delle difficoltà da parte degli artigiani in questo periodo di emergenza sanitaria.
 
La situazione
Sono più di 7 mila le domande di assegno ordinario Covid 19 del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato presentate finora dalle aziende artigiane all’Eblart. Nel Lazio i lavoratori sospesi, interessati alla prestazione sono oltre 20 mila. Il grosso delle domande presentate (il 60 per cento) riguardano imprese della provincia di Roma  e il restante se lo dividono le altre province tra cui Rieti. I settori maggiormente coinvolti riguardano i servizi alla persona, meccanica, produzione e lavorazione di metalli, installazione di impianti, produzioni alimentari, legno e arredamento, trasporti, tessile e abbigliamento.  
 
I numeri e gli assegni già emessi
«Questi dati – commenta il Presidente dell’Eblart, Cristoforo Battaglia – confermano la gravità della situazione causata dalla pandemia, che ha colpito e continua a colpire tutti i settori della manifattura e dei servizi mettendo in ginocchio molte aziende artigiane della nostra Regione».
 
«Mentre continua, incessante, da parte delle aziende, la presentazione delle richieste di assegno ordinario Fsba – Covid 19 il nostro Ente - aggiunge la vicepresidente dell’Eblart Rosita Pelecca - ha iniziato, già dallo scorso 8 aprile, ad erogare le prestazioni relative al mese di marzo 2020».

Ad oggi, infatti, sono state liquidate, prestazioni previste per l’emergenza Covid-19 per oltre 2,5 milioni di euro destinati a circa 5 mila lavoratori dipendenti di 1.500 aziende artigiane del Lazio.

«Si tratta – sottolinea la vicepresidente Pelecca - di un primo significativo risultato, seppur parziale e certamente insufficiente se rapportato all’elevato numero di domande pervenute. Un risultato reso possibile dal grande sforzo profuso dalla nostra struttura al fine di garantire, il più rapidamente possibile, sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie».
 
Gli auspici  
«Per poter far fronte alle tante domande già pervenute e a quelle che stanno continuando ad arrivare – conclude il Presidente dell’Eblart Battaglia - servono ingenti risorse. Per questo, aspettiamo risposte adeguate e tempestive anche da parte del Governo. Per quanto ci riguarda, continueremo a lavorare perché nessuno resti indietro. Il nostro impegno è quello di assicurare, per quanto possibile, un sostegno concreto alle imprese artigiane del Lazio, per aiutarle a superare questa terribile fase e ad arrivare integre all’appuntamento con la ripresa».
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