RIETI - «Risulta destituita di ogni fondamento la notizia secondo la quale Acqua Pubblica Sabina avrebbe emesso “bollette pazze”. Sono stati inviati, infatti, semplicemente dei solleciti bonari», replica così Aps alle accuse mosse dalla Uil di Rieti.
«E’ sorprendente - prosegue la nota - e provoca amarezza che tale fake news emerga dalle dichiarazione di un’Organizzazione Sindacale che, come altre, dovrebbe avere a cuore, da un lato la tutela dei lavoratori e dell’altro la funzionalità e il miglioramento aziendale, obiettivi per i quali le forze attive del territorio potrebbero lavorare insieme al gestore del Servizio Idrico al fine di ridurre al minimo il fenomeno del mancato pagamento delle utenze, tutto ciò all’insegna del principio di solidarietà territoriale imposto dal Regolatore Arera».
«Nel merito di quanto accaduto, si evidenzia, numeri alla mano, che nel corso del 2020 – periodo 1 febbraio/31 ottobre – Acqua Pubblica Sabina ha emesso e inviato 235.935 bollette per un numero di utenze pari a 90.642.