Alberghiero di Amatrice, i lavori al via da luglio e per tre anni

Il rendering dell'Alberghiero di Amatrice
di Marzio Mozzetti
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Sabato 17 Giugno 2023, 00:10

RIETI - Alberghiero di Amatrice, ultima chance. Dopo la rinuncia della ditta che aveva vinto l’appalto nel 2021 (e anche della seconda in graduatoria), stavolta, sperando che il detto “non c’è due senza tre” possa non avverarsi, è il turno della terza ditta, che entro il prossimo mese di luglio riceverà l’appalto. Stavolta sembra davvero che tutti gli ostacoli siano stati rimossi e l’assessore regionale alla Ricostruzione e ai Lavori pubblici, Manuela Rinaldi, conferma: «Speriamo vivamente che i lavori possano partire davvero. C’è da dire che si tratta di un cantiere molto complesso, un progetto all’avanguardia, completamente in legno».
La durata dei lavori di realizzazione è prevista in tre anni.

Il progetto. Ma la struttura, pensata da Vespier Architets, è stata progettata appositamente per Amatrice, con un sistema a telaio ligneo Pres-Lam, che prevede l’impiego di elementi in legno lamellare post-teso (setti e telai), impiegato con successo in diverse parti del mondo per la realizzazione di strutture multipiano in zone ad alta sismicità.

Il simbolo. L’Alberghiero di Amatrice è un simbolo e, a distanza di sette anni dal sisma, gli studenti sono costretti (solo due classi, le altre sono ancora a Rieti) a seguire le lezioni in un’ala delle ex scuole del Trentino, con la mensa dell’Area Food come luogo per le esercitazioni di cucina e sala. Un ritorno atteso, quello della scuola, fiore all’occhiello per la formazione, in un settore alberghiero e della ristorazione che, da sempre, ha contraddistinto Amatrice in Italia e nel mondo.
È d’accordo sulla celerità di quest’opera anche il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, che in questi mesi ha seguito sempre da vicino le vicende di un cantiere che spesso è stato sul punto di partire ma, di fatto, ciò non è ancora avvenuto in concreto.

Il sindaco. «Speriamo sia davvero la volta buona e che si capisca l’importanza di questo progetto per questo territorio - ribadisce Cortellesi. - Si tratta di un’opera strategica, che è un volano per il nostro territorio. L’Alberghiero, nella nuova sede, deve continuare a produrre eccellenze nel settore, appunto, alberghiero e della ristorazione».
Le difficoltà di un progetto interamente in legno sono alla base anche dell’innalzamento del costo del progetto (novecentomila euro donati dai ristoratori del Giappone), passato dai sei milioni di euro iniziali ai dieci milioni attuali.

Ma, al di là di tutto, c’è la voglia degli studenti e del personale di tornare in luogo identitario della città di Amatrice: vedere finalmente le gru con un cantiere in attività in quella zona, in contrapposizione al nulla di questi anni.

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