Rieti, dissesto del territorio: a rischio dodicimila abitanti nel Reatino

La Piana reatina allagata nel 2021
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Lunedì 22 Maggio 2023, 00:10

RIETI - Una provincia in cui il rischio idrogeologico, tra frane e alluvioni, è rilevante. Un pericolo che, in base dei dati, coinvolge almeno 12mila persone, in rapporto alle zone di residenza nel territorio. Quanto avviene in questi giorni in Emilia Romagna riaccende i riflettori su un tema che, nel recente passato, ha fatto registrare non pochi danni e problemi nel Reatino: l’alluvione della Piana reatina, tra gennaio e febbraio 2021, ma anche, in precedenza, gli allagamenti di Casette e di altre frazioni del capoluogo.

I dati. Sulla base dei dati dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale), sono 3.876 le persone residenti in aree potenzialmente a rischio frane nella provincia reatina e 8.312 quelle in potenziale pericolo per alluvioni.

In particolare, il 2,5 per cento della popolazione vive in aree a rischio elevato o molto elevato per le frane. Sono 8,4 chilometri quadrati le superfici in zone a rischio-frana molto elevato e 64,1 quelli in aree a rischio elevato, 15 in zona media e 9 chilometri quadrati in aree con pericolo moderato: 72,5 chilometri quadrati, pari al 2,6% della superficie, quindi, inseriti in aree a rischio elevato o molto elevato di frane. Sul fronte delle alluvioni, invece, sono 91 i chilometri quadrati di zone della provincia a pericolosità idraulica elevata, pari al 3,3% del territorio, mentre 98 quelli a rischio medio, pari al 3,6% e, infine, 99,9 chilometri quadrati, pari al 3,6%, in aree a rischio basso. Tra frane e alluvioni i rischi coinvolgono il 6% del territorio.

Le prerogative. Il “suolo consumato in aree a pericolosità franosa molto elevata”, nel Comune di Rieti, vede una superficie pari al 56 per cento del totale. A livello percentuale, nella mappa del rischio, è a Casaprota che si raggiunge il valore più alto, con il 73 per cento. Quindi, tra le altre aree che presentano criticità maggiori, ci sono Concerviano, con una percentuale del 55 per cento, Orvinio con il 44 per cento, Cottanello col 34 per cento. A Frasso Sabino la percentuale del territorio più a rischio si attesta al 17 per cento, a Monteleone Sabino al 21 per cento. Poggio Nativo raggiunge il 15 per cento, poco al di sopra di Monte San Giovanni, al 14 per cento. Situazione migliore per la concentrazione di suolo consumato pro capite, calcolato in metri quadri per abitante, pari a 0,98, inferiore alla media di 1,6 del Lazio.

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