Rieti, Alcatel: ultimo atto
Cancellata la sede di Rieti

Alcatel
di Alessandra Lancia
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Mercoledì 16 Maggio 2018, 20:56
RIETI - Alcatel Rieti, ultimo atto. Dopo una lunga trattativa con rsu e sindacati, Alcatel Lucent Italia ha formalizzato la richiesta di licenziamento collettivo per 63 lavoratori del gruppo (su un totale di 1008 dipendenti dislocati tra Vimercate, Roma, Battipaglia e Rieti), per effetto di un piano di riorganizzazione che segue il matrimonio con Nokia e il calo del mercato. In proporzione, il taglio più pesante è su Rieti, la cui divisione, nell’ambito dell’area Global Services Delivery, viene completamente cancellata dalla geografia del gruppo, “non essendo state rinvenute soluzioni alternative”. Per i dieci addetti, tra quadri, impiegati e dirigenti, scatta il licenziamento. “Una soluzione inaccettabile – dice Luigi D’Antonio (Fiom Cgil) – le attività di Rieti vengono chiuse in toto e trasferite in Portogallo lasciando le persone senza lavoro”. E’ il copione della delocalizzazione che si ripete. E senza nemmeno poter più contare sulla presa mediatica della vertenza. “L’Alcatel, la madre di tutte le vertenze reatine” era storia di 15 anni fa, quando lo stabilimento ancora funzionava e contava oltre 200 addetti. Poi lo spacchettamento con Ritel, finita nell’arco di tre anni su un binario morto, e ora lo smantellamento anche di Alcatel.
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