Renzi: «Il patto del Nazareno? Scricchiola»

Renzi: «Il patto del Nazareno? Scricchiola»
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Giovedì 6 Novembre 2014, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 20:36
I dati Ocse, il battibecco con Juncker e i gufi in Italia: Renzi parla a 360 gradi dall'Alcatel di Vimercate dove all'arrivo è stato contestato da un gruppo di operai anche con un lancio di uova. Ma è soprattutto dalla riunione dell'Anci, e in serata, dalla cena di autofinaziamento del Pd a Milano a cui partecipano circa 600 persone, che il premier lancia i suoi messaggi più rumorosi.





Il patto del Nazareno «Mi tirano le uova? Sono pronto a fare le crepes. Quando c'è una crisi il presidente del Consiglio deve fare il sindaco, non il coniglio, non deve scappare, deve mettersi in gioco», dice prima di rispiondere a una domanda sullo stato dell'intesa con Silvio Berlusconi dopo il pranzo sulla legge elettorale:
«Il patto del Nazareno? Scricchiola», ha ammesso il premier.



«Ho detto no al voto anticipato, mi gioco tutto - dirà più tardi dalla cena del Pd -. Alle ultime elezioni il Pd ha preso il 41%: alcuni hanno detto vai alle elezioni, porta in Parlamento i tuoi amici e poi fai le riforme. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, investire il capitale del 41%.
Adesso ci giochiamo il tutto per tutto perché l'Italia si rimetta in moto».




I rottamati L'Italia è stata «funestata dall'atteggiamento remissivo, rinunciatario e miope di una generazione di politici e tecnici che hanno indicato come massimo limite 'non faremo la fine del Paese in crisi' e si sono limitati a cercare di lenire qualche ferita, ricucire qualche strappo», ha anche detto il premier.




La Ue «I dati Ocse che dicono che l'Eurozona è il problema dell'economia mondiale, sono molto tristi da un lato e incoraggianti dall'altro perché dimostrano che se l'Eurozona cambia, può tornare a crescere anche l'economia mondiale. Perciò in Italia stiamo facendo una battaglia perché l'Europa cambi».



«Non ho mai detto che la commissione Ue sia un covo di burocrati, ma ora che l'hanno detto loro la cosa mi fa pensare», continua Renzi aggiungendo che comunque «non abbiamo voglia di fare polemica con i vertici europei».



«Non ho mai detto che la commissione è un covo di burocrati ma ora che l'hanno detto loro, liberi le risorse» per gli investimenti in innovazione «dal computo del patto di stabilità, se non vogliono chiudersi nel recinto dorato nella burocrazia», dice Renzi. «Dimostriamo che l'Europa può tornare a crescere».



«Non parlo della solita storia del gufo, ma della storia del calabrone che non dovrebbe volare eppure vola e ogni tanto punge anche», conclude il premier aggiungendo che «siamo pieni di gente che dice non ce la farete mai...».
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