Balconi e finestre piene per il primo concerto nei cortili che ha aperto la rassegna esitiva della Fondazione Varrone

Balconi e finestre piene per il primo concerto nei cortili che ha aperto la rassegna esitiva della Fondazione Varrone
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Sabato 4 Luglio 2020, 23:40 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 14:42

RIETI - Tanta gente si balconi e in finestra per il concerto di Raffaello Simeoni che ha aperto la rassegna estiva della Fondazione Varrone, che quest’anno agli spettacoli a Largo San Giorgio abbina le serate del sabato nei cortili dei condomini Ater della città.

"Fai la ninna pupì/che papà te reporta drin' drin'": è con una ninna nanna del suo sterminato repertorio che Raffaello Simeoni ha aperto, sabato sera, la rassegna itinerante della Fondazione Varrone nei cortili dei condomini Ater pensata per il pubblico dai balconi e dalle finestre ma anche per pezzi di città mai raggiunti da eventi e iniziative culturali. A decine hanno seguito il concerto del musicista e autore reatino che si è diviso tra chitarra, organetto e zampogna, una sinfonia di strumenti e voci dal mondo e dal tempo grazie ai flauti e alle cornamuse di Marco Iamele, alla chitarra battente di Marcello De Carolis e al ritmo scandito dalle percussioni da Carlo Ferretti. Famiglie che si sono riunite per l'occasione, inviti rimbalzati di palazzo in palazzo che dal cortile di via Boschi 38 hanno coinvolto anche le famiglie di via Calcagnadoro e di altre palazzine di via Pietro Boschi, persone che non hanno resistito alla tentazione di avvicinarsi per riascoltare un concerto dal vivo, dopo oltre 4 mesi di silenzio: questa è stata la serata di sabato al Molino della Salce. "Con questi spettacoli vogliamo dare un segno di ripartenza, stasera qui, nei prossimi sabato di luglio in altri tre cortili", ha detto il commissario straordinario dell'Ater Giancarlo Cricchi, che è tornato a ringraziare la Fondazione "per la splendida idea che ha avuto". "Grazie a voi che ci avete accolto, è bellissimo vedervi affacciati alla finestra: questo è sì un segnale di ripartenza ma anche l'occasione per farvi conoscere la Fondazione Varrone - ha detto il presidente Toni D'Onofrio - questo è il nostro posto, tra la gente, c'è tanto da fare ma lo faremo insieme". Il concerto è poi ripreso fino ad Ebla, la canzone con cui Raffaello chiude da sempre le sue esibizioni. Ma c'è stato il tempo e la voglia di due bis, chiesti dalle persone affacciate al balcone, in alto a sbracciarsi per salutare. E per ringraziare per la bellissima serata.
Prossimo appuntamento per il pubblico dei balconi e delle finestre sabato 11 luglio nel condominio di via Pollastrini a Campoloniano, con le atmosfere gitane del Circo Diatonico. Per la città l'appuntamento è invece tutti i venerdì sera a Largo San Giorgio (l'ingresso è gratuito ma con biglietto, in distribuzione il mercoledì mattina negli uffici della Fondazione, in via dei Crispolti 24).

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