Fabio Nobili, l'assessore “tuttofare” record di preferenze

Fabio Nobili, l'assessore “tuttofare” record di preferenze
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 27 Luglio 2022, 00:10

RIETI - In una mezz’oretta di chiacchiere all’aria aperta con Fabio Nobili, almeno una dozzina di persone si fermano a complimentarsi per il risultato elettorale. Tra strette di mano e pacche sulla spalla, il nuovo assessore con delega a Manutenzione, frazioni e decoro del Comune di Rieti saluta e ringrazia tutti, alla luce delle 760 preferenze ricevute tra le fila della lista di Forza Italia: un record tra quelli raramente ricordati. Lui non si scompone: «Evidentemente ho raccolto un po’ di credibilità, soprattutto dopo il lavoro svolto in Provincia. Sono un tipo che non si risparmia, rispondo sempre al telefono, se mi segnalano un problema faccio di tutto per risolverlo». 

Le ragioni del successo. La prova del nove la cerco sul posto, chiedendo all’ennesimo cittadino che si ferma per le congratulazioni: «Perché ha preso tutti questi voti? Perché è sempre presente!». Fabio Nobili, 55 anni, sposato con due figli ormai grandi, spiega come la famiglia, nonostante le sue tante assenze, lo abbia sempre supportato e sostenuto. Il bacino di voti più ampio, nella “sua” Poggio Fidoni, dove i residenti hanno organizzato una festicciola: «Un proposito mantenuto, spontaneo e gradito, con musica e cibo per tutti». Anche Quattro Strade, in quanto a preferenze, ha fatto il suo: «Lì sono nato, lì ho iniziato la mia carriera politica, sono stato in prima linea per lo sport, o per l’organizzazione di eventi vari.

Erano gli anni Ottanta, c’erano un po’ di cose che non andavano, così ho pensato di impegnarmi in prima persona». 

L'impegno. Da allora, non ha mai smesso. «Mi piace occuparmi dei problemi delle persone. Questo assessorato lo sento molto mio, mi piace stare in mezzo alla gente e vivere in un ambiente dignitoso: stiamo mettendo su un gruppo di lavoro collaborativo, anche per ripulire il centro storico da scritte e degrado». Grandi polemiche per una delle sue primissime mosse operative, quella dell’asfalto nei buchi dei sampietrini mancanti, a ridosso della Processione dei Ceri: «È chiaro che è stata una soluzione momentanea finalizzata alla sicurezza di persone e portatori. Stiamo mettendo in campo cose ben più radicali, per la riqualificazione di via Terenzio Varrone sono in arrivo cento milioni di euro di finanziamenti, già stanziati». Tra le frazioni, Nobili parla di criticità a Moggio alto, dove si registrano situazioni di case abbandonate da mettere in sicurezza, così come a Sant’Elia. 

L'obiettivo. «Per ora devo come prima cosa creare una task-force sinergica, anche con Asm, Aps e il magazzino comunale, in modo da pianificare una programmazione degli interventi. Poi c’è da individuare un dirigente del mio settore». Ferie per ora non previste, ma si conta di farle per ricaricare un po’ le energie: «Ho davvero poco tempo, mi è rimasto solo il calcetto, tutti i lunedì sera alle 20 con gli amici di sempre». L’assessore Nobili ha frequentato l’istituto agrario di Cittaducale, con la prospettiva giovanile di entrare in Forestale, poi la vita ha scelto diversamente, ed oggi è titolare di un’impresa edile. Da sempre a Forza Italia, Nobili scelse la compagine fondata da Silvio Berlusconi con grande convinzione: «Mi iscrissi subito, mi piaceva quel modo di intendere la politica, lo vedevo un partito liberale, non fumoso o allineato ai vecchi sistemi». 
A parte la stretta di mano nel comizio che tenne a Rieti, Fabio Nobili ha avuto modo di incrociare “il cavaliere” a Roma, ad una cena di gala: «È una persona che fa più presa dal vivo che in televisione. C’è stata una forte campagna denigratoria nei suoi confronti, soprattutto da parte della Magistratura». Tra gli errori del suo leader, Nobili riconosce invece quelli legati alle vicende delle cosiddette “cene eleganti”: «Non discuto le scelte personali, ma secondo me avrebbe dovuto strumentalizzare meno quella vicenda, non usarla anche per battute ironiche o cose simili. Tenersene insomma un po’ più a distanza». 
Intanto, prosegue il viavai di chiacchiere e attestati di stima: «Ho ricevuto davvero molto affetto, anche da parte di chi non mi ha votato. Mi hanno detto sinceramente che avevano promesso il voti ad altri, ho apprezzato: uso molto i social ma amo soprattutto il rapporto diretto, credo di aver accorciato le distanze tra classe politica e cittadini».

I sopralluoghi. Intanto, si prosegue con i sopralluoghi: la galleria fotografica del suo telefono è piena di buche, muri e istantanee di situazioni critiche. Mi fa vedere una voragine aperta sulla strada per San Vincenzo: «è pericolosa, va innanzitutto circoscritta», e dice di andare in giro per frazione almeno tre o quattro volte a settimana, o solo o con un tecnico al seguito, per individuare le cose da sistemare. «Fotografo e segno in un bloc-notes, così non dimentico». Sul piatto, anche l’idea di sistemare la segnaletica turistica reatina e i parchi: «Le nostre aree verdi sono bellissime, ma va fatta manutenzione e vorrei aggiungere altri giochi per bambini». Dopo i nostri saluti, l’assessore Nobili si intrattiene ancora con qualche cittadino: «Complimenti, buon lavoro. A proposito, ci sarebbe quella strada da sistemare...»

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