Il detenuto fuggito domenica scorsa dalla Rems dà ancora in escandescenze e ferisce una guardia giurata

La Rems di Rieti
di Renato Retini
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Domenica 20 Marzo 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 16:49

RIETI - La mattina del 6 marzo era evaso dalla Rems di Rieti scavalcando la recinzione esterna, scatenando una vera e propria caccia all’uomo condotta dalle forze di polizia che, dopo averlo quasi acciuffato in prossimità del cimitero verso l’ora di pranzo, nel pomeriggio lo avevano infine rintracciato nell’abitazione paterna a Roma, sua città d’origine. 

Martedì scorso, invece, il 25enne romano già protagonista dell’evasione aveva dato in escandescenze all’interno del reparto Diagnosi e Cura del de Lellis, danneggiando la mobilia e soltanto l’intervento congiunto di polizia, carabinieri e vigilantes privati, ingaggiati dalla Asl di Rieti per la sorveglianza all’interno della Rem, aveva evitato che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Ieri, però, nell’arco di meno di una settimana dall’ultimo episodio, il giovane si è reso protagonista di nuovi atti di violenza, che stavolta hanno spedito al pronto soccorso una guardia giurata in servizio alla Rems. 

Le violenze. Tutto è iniziato nella serata di venerdì quando, intorno alle 21, il giovane ha nuovamente dato in escandescenze per futili motivi, distruggendo tutto ciò che in quel momento gli è capitato a tiro all’interno della stanza assegnatagli dalla Rems, causando anche danni di importante valore economico. 

A provare a placare la furia del 25enne romano ci hanno provato quindi le guardie giurate in servizio all’interno della struttura: per tutta risposta, uno di loro è stato colpito da un pugno e refertato dal pronto soccorso del de Lellis con dodici giorni di prognosi. A sistemare definitivamente la questione è stato quindi l’intervento degli agenti di polizia chiamati dal personale della Rems, che hanno condotto l’uomo in ospedale per sottoporlo alle cure dei sanitari. 

Così, quando sembrava che il peggio fosse passato, nel corso della serata l’uomo è stato dimesso dal nosocomio e nuovamente riportato alla Rems: di lì a poco, però, sono tornate a manifestarsi le sue violente intemperanze e così, pur di risolvere una volta per tutte la faccenda, il giovane è stato trasportato una seconda volta al reparto di Diagnosi e Cura del de Lellis, dove stavolta è stato ricoverato, bloccato attraverso l’uso delle fasce di contenimento e piantonato dagli agenti di polizia penitenziaria. 

I precedenti. Appassionato di arti marziali e fisicamente prestante, il giovane non è nuovo ad evasioni e atti di violenza. A Roma fu arrestato nell’aprile 2021 dopo aver danneggiato la metro, divelto gli estintori e bloccato la linea ferroviaria: ricoverato nei reparti psichiatrici dei nosocomi romani prima di essere assegnato alla Rems di Rieti, era evaso più d’una volta tornando proprio a casa del padre, come avvenuto anche dopo l’ultima fuga dalla Rems reatina.

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